In altre parole: chi frequenta una scuola pubblica non deve essere avvantaggiato rispetto a chi è iscritto in un istituto privato. Ma non è permesso scattare foto o registrare video di compagni per poi diffonderli via Internet. compiti vacanze estive materia: diritto/economia prof.ssa: eva gerevini a.f. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. Ad esempio, l’articolo 3 recita: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della personaumana». Dal diritto alla buona scuola, alla partecipazione e alla privacy al dovere di frequentare le lezioni e rispettare i docenti e gli edifici. Verifiche, compiti in classe e interrogazioni: quali regole devono rispettare i prof. Ecco cosa dice il regolamento Contatti con gli uffici di segreteria Misure in vigore durante l'emergenza sanitaria Le richieste saranno principalmente soddisfatte a distanza, attraverso comunicazioni o telefonate dalle ore 8:30 alle ore 13:30, dal lunedì al sabato. Errore madornale, ma non per questo poco frequente: compilare la graduatoria degli studenti (soprattutto minorenni) che hanno diritto alla mensa o allo scuolabus segnalando in bacheca – o peggio ancora su Internet – come si chiamano, quanti anni hanno, quale classe frequentano e dove abitano. Non è detto che sia corretto abolire i compiti a casa; infatti, se la loro assegnazione avviene per uno scopo ben preciso questi possono essere veramente utili ai fini del percorso di apprendimento dello studente. Non si può nemmeno fare un uso troppo «allegro» dei dati personali degli studenti, come ad esempio quelli sulle loro origini razziali ed etniche, convinzioni religiose, stato di salute, convinzioni politiche o stato giudiziario. Diritti dello studente compiti classe Compiti in classe in un giorno, quando sono troppi . Ma il fronte dei contrari ai compiti estivi ha qualche falla. Purché, va da sé, il ragazzo lo chieda una sola volta e non ogni 10 minuti. Ma solo se ci sono dei validi e certificati motivi di salute. Ci sono e la legge li contempla. Poiché, come recita la legge che regola il funzionamento della scuola [1] «la scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica», sono necessarie delle regole che garantiscano questo principio. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Attenzione, perché non vale fare i furbi. Meglio non dire che era stato l’insegnante, altrimenti tuo padre prima ti segnava l’altro lato della faccia e poi ti chiedeva cosa avevi fatto. Devono, inoltre, dare la possibilità agli studenti di fare delle richieste, di sviluppare temi scelti liberamente da loro e di realizzare iniziative in autonomia. Secondo la legge, è un diritto degli studenti quello di ricevere una formazione culturale e professionale qualificata, che tenga conto dell’identità di ciascuno di loro e che sia aperta alla pluralità delle idee. Sul diritto di tenere il cellulare a scuola si è discusso fin troppo. E ci rimaneva anche il tempo di giocare e rilassarci. È doveroso, quindi, che gli insegnanti puntino a rafforzare e non a distruggere l’autostima degli studenti. n. 68/2003. Allo stesso modo, gli studenti stranieri hanno diritto all’integrazione, favorita dalla stessa scuola. In altri casi, invece, l’alunno non ha il diritto di rifiutare una punizione. L’articolo 33 della Costituzione stabilisce, invece, che chiunque ha il diritto di istituire una scuola privata senza oneri per lo Stato. È vietato fare un trattamento dei dati personali degli studenti che comprometta la loro stabilità ed il loro rapporto con i compagni, come ad esempio quelli che riguardano l’etnia, la fede religiosa, il credo politico o lo stato giudiziario. Nessuno si lamenti più se il suo brutto voto diventa pubblico: la diffusione degli esiti scolastici, secondo il Garante, non costituisce violazione della privacy. Sono dettagli che magari sembrano insignificanti o che spesso si danno per scontati, ma che possono incidere sul modo in cui il ragazzo vive il mondo della scuola e, quindi, sul suo sviluppo e sulla sua educazione. 2017/18 classi prime tutte ( 1a - 1b - 1c - 1d ) • costruisci una mappa concettuale sui principali diritti e doveri dello studente. dello studente, né influire sulla valutazione del profitto. Esiste, infatti il reato di abuso dei mezzi di correzione che, quando raggiunge certi livelli, sconfina in quello di violenza privata continuata [6]. I docenti sono qualificati e con esperienza pregressa nell’insegnamento della lingua per stranieri in campi estivi. 6.8 Le sanzioni disciplinari non devono compromettere il percorso formativo dello studente, né influire sulla valutazione del profitto. La scuola, inoltre, può disporre in piena autonomia di costringere gli studenti a consegnare i telefonini temporaneamente per poi restituirli al termine dell’attività didattica o, in casi eccezionali, direttamente ai genitori. Non almeno quando il docente fa questa scelta per motivi didattici. Lezioni private di Aiuto compiti a Alessandria: scegli tra i 168 annunci di insegnanti di Aiuto compiti che hanno scelto di dare ripetizioni nella tua città. Hanno diritto anche alla libertà di apprendimenti, cioè a scegliere tra le attività proposte dalla scuola, curricolari o facoltative, nel rispetto delle esigenze di vita e dei tempi dei ragazzi. In particolare, sul diritto di registrare le lezioni con uno smartphone o con un tablet. È vietato pubblicare in bacheca o su Internet la graduatoria degli studenti (specialmente quelli minorenni) che hanno diritto alla mensa o allo scuolabus. Nei periodi di allontanamento deve essere mantenuto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Non una formazione standard, ma che tenga conto , anche attraverso l’orientamento, dell’identità di ciascuno di loro e che sia aperta alla pluralità delle idee. La Cassazione [7] ha stabilito che «l’uso sistematico della violenza, quale ordinario trattamento del minore affidato, anche lì dove fosse sostenuto dall’intenzione di educare, non può rientrare nell’ambito della fattispecie di abuso dei mezzi di correzione, ma concretizza, sotto il profilo oggettivo e soggettivo, gli estremi del più grave delitto di maltrattamenti, punti invece con la reclusione fino a quattro anni». Allo stesso tempo, non si può rendere pubblico il nome degli studenti che beneficiano di questi servizi in modo gratuito perché le loro famiglie sono economicamente in difficoltà. Il diritto alla privacy degli studenti deve essere garantito evitando di commettere alcuni errori grossolani come questi. Tuttavia, l’uso del cellulare – pur restando vietato – può essere consentito dall’insegnante in caso di urgenza per consentire allo studente di poter restare in contatto con i familiari. Per fare qualche esempio pratico. Il primo, fondamentale diritto da citare è proprio il diritto allo studio. Più avanti, l’articolo 34 sancisce in modo inequivocabile che «la scuola è aperta a tutti. 2 (Diritti) 1. In altre parole: a differenza della legge, la formazione non è uguale per tutti ma deve rispettare e valorizzare le capacità, le inclinazioni e le idee di ogni studente, garantendo la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. I diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti sono regolati da una Carta dei diritti delle studentesse e degli studenti che è stata redatta da un'apposita commissione con la partecipazione degli studenti e approvata dal Senato accademico. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Per questo, molti si chiedono se i compiti per casa debbano seguire i vecchi metodi o se anche questi debbano essere rivisti per risultare ‘al passo con i tempi’. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. E’ lecito, invece, fare video o foto durante le gite scolastiche o le recite di scuola, poiché – teoricamente – si presume un utilizzo familiare. Cenni storici. Significa, ad esempio, consentire loro di rispettare determinate esigenze alimentari o di evitare qualsiasi atteggiamento o discorso che possa ledere le loro convinzioni. Il primo giorno di scuola sarà dedicato a un test per valutare il livello di conoscenza dello spagnolo di ogni studente per poi assegnarlo a uno dei tre livelli previsti: principianti, intermedio e avanzato. Può rifiutarsi di entrare in un’aula che non sia stata pulita? Il Garante per la privacy ha dichiarato illegittima questa procedura: oltre al fatto che va al di là delle finalità perseguite, è come servire un bambino o un ragazzino in pasto ad un malintenzionato. Sta alla sensibilità del docente non esagerare su questo aspetto. Se invece l’allievo si sente obbligato a svolgere i compiti a casa scatta quello che si definisce “apprendimento difensivo”, quando l’obbligo di dover svolgere una determinata prestazione porta lo studente a studiare a memoria. Ormai è un concetto che fa parte della vita di tutti e che appartiene anche ai giovani: la riservatezza. Lo stesso vale per la violenza psicologica, come una frase o un atteggiamento in grado di umiliare uno studente. compiti e a rispettare quotidianamente determinati doveri – seguire le lezioni, avere rispetto del personale scolastico e dei materiali di studio e via dicendo – sono gli studenti stessi a non essere al corrente di tutta una serie di diritti riconosciuti loro dalla normativa vigente. Pertanto, l’uso del bagno è un diritto. Come non lo è l’assegnazione ad uno studente di un compito in classe che riguardi la sua vita personale. Una volta, se combinavi qualcosa durante le lezioni, il maestro di tirava un cartone in faccia e, se ti lasciava il segno delle cinque dita, quando tornavi a casa raccontavi di aver litigato con un compagno. 10404470014 — P.I. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. A proposito di «popò». Nessuno studente ha mai amato i compiti a casa, questo è universalmente riconosciuto. A partire da quello ad una formazione culturale e professionale qualificata. Questo significa che se la mattina, quando si arriva a scuola, le aule sono sporche e l’ambiente è gelido perché inverno oppure soffocante perché a giugno o a settembre il caldo non dà tregua, in teoria lo studente avrebbe il diritto di rifiutarsi di entrare in aula. A proposito di servizi aggiuntivi (mensa e scuolabus, se quest’ultimo fosse a pagamento): non si può rendere pubblico il nome dei genitori che sono in ritardo con il pagamento ma nemmeno quello degli studenti che usufruiscono gratuitamente dei servizi perché le loro famiglie sono a basso reddito. Diritti dello studente compiti classe Compiti in classe in un giorno, quando sono troppi . La celebrazione è stata istituita nel 1941 come atto di commemorazione di nove studenti e di professori universitari cecoslovacchi giustiziati il 17 novembre 1939 in seguito ad una manifestazione anti-nazista. È giusto che debba sostenere in classe un compito a sorpresa o può rifiutarlo? Non è che oggi puoi fotocopiare il 15% e torni domani a fare altrettanto finché, nel corso di una settimana, avrai in mano il libro intero. Il nostro esperto di diritti degli studenti, Alex Menietti, interviene in vostro soccorso dicendo: Purtroppo nessuna legge regola il numero di compiti in classe fattibili in un giorno. Il primo, fondamentale diritto da citare è proprio il diritto allo studio. Nasce dal confronto aperto dal Ministero della Pubblica Istruzione, su iniziativa del ministro Luigi Berlinguer, con gli studenti attraverso le varie consulte provinciali degli studenti, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 249 del 24 giugno 1998, n. 249.. Quando si può andare in bagno? Nel corso della lettura lo studente si appunterà dei validi motivi per cui un coetaneo dovrebbe leggere o non leggere quel libro. In altre parole: a differenza della legge, la formazione non è uguale per tutti ma deve rispettare e valorizzare le capacità, le inclinazioni e le idee di ogni studente, garantendo la possibilità di formulare richieste, di s… L’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole è obbligatorio per lege. TIT.I) DIGNITA' DELLO STUDENTE ART. PER I COMPITI ESTIVI O PER IL RECUPERO DELLE CARENZE Nel sito Alberghiero Trentino Selezionare: ACCEDI ALL’AREA STUDENTI Nell’area Studenti selezionare: Registro Elettronico. Più avanti, l’articolo 34 sancisce in modo inequivocabile che «la scuola è aperta a tutti. PER I COMPITI ESTIVI O PER IL RECUPERO DELLE CARENZE Nel sito Alberghiero Trentino Selezionare: ACCEDI ALL’AREA STUDENTI Nell’area Studenti selezionare: Registro Elettronico. Fino a che punto è tenuto a sopportare la punizione di un maestro o di un professore? È un diritto dell’alunno andare in bagno e trovare la carta igienica ed il sapone per lavarsi le mani prima di tornare in aula, nonché gli asciugamani, preferibilmente in dispenser monouso (parliamo, ovviamente, di quelli di carta). Nonostante per i ragazzi sia meglio essere sdraiati su una spiaggia che seduti in aula. A partire da quello ad una formazione culturale e professionalequalificata. È responsabilità del dirigente scolastico che la fornitura di tale materiale igienico non sia mai interrotta, come stabilisce la legge [3]. Va da sé che in questo contesto gli studenti devono rispettare le competenze ed il ruolo di docenti e dirigenti. Il docente, infatti, deve rispettare i vincoli dei programmi formativi stabiliti dalla scuola e le linee guida del Collegio Docenti. Questo, però, non vuol dire che il docente possa utilizzare questo strumento a proprio piacimento al di fuori delle esigenze didattiche. Ad eccezione di alcuni casi che vedremo in seguito. È, però, tra i diritti degli studenti riavere il dispositivo al termine dell’orario delle lezioni o tra una lezione e l’altra, a meno che, come accennato, un ragazzo abbia fatto un uso scorretto del cellulare ed il docente o il dirigente decidano di consegnarlo direttamente nelle mani di un genitore. Va da sé che il concetto di «tutela della salute» comporta sia avere nelle aule una temperatura accettabile sia garantire un minimo di igiene negli ambienti frequentati da insegnanti e studenti. In una società sempre più multietnica è normale, ormai, trovare delle scuole frequentate da ragazzi di più etnie e di diversi credi religiosi. Come abbiamo già visto, l’uso del cellulare durante le attività didattiche è vietato dal ministero della Pubblica istruzione e dal Garante della privacy. Significa che uno studente non può restare fermo durante l’ora di educazione fisica solo perché stanco, ma perché la sua salute non gli consente di svolgere quell’attività. Gli studenti hanno diritto a dire la loro attraverso una consultazione nel caso in cui si debba prendere una decisione rilevante sull’organizzazione della scuola. Lo studente ha diritto a una formazione culturale e. Tra i diritti degli studenti c’è quello alla libertà di culto a 360 gradi. Inoltre, il Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro chiede di mantenere un’umidità relativa tra il 45% ed il 75%. La scuola deve garantire i diritti degli studenti anche in questi ambiti: Qui non si apre un capitolo ma una voragine. La stessa legge che definisce la scuola «luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica» [1]. Stampa 1/2016. Cenni storici. Va ricordato, inoltre, che gli studenti delle scuole superiori – forti del loro diritto di partecipazione attiva all’organizzazione della vita scolastica che abbiamo visto prima – hanno anche il diritto di chiedere ai professori di svolgere l’attività scolastica tenendo conto delle loro esigenze didattiche, per poter ottenere un risultato migliore da ogni punto di vista. Il loro utilizzo, in linea di massima, è consentito per fini didattici (registrazione di lezioni, ad esempio) sempre che il regolamento della singola scuola non lo vieti. Al dirigente scolastico il compito di autorizzare l’alunno a non fare ginnastica. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. La stessa legge garantisce tra i diritti degli studenti quello alla loro partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. La legge non dice nulla che vieti i compiti a sorpresa. Facciamo, a questo punto, un ripasso dei diritti degli studenti. D’altra parte, lo stesso ministero della Salute ricorda il principio sancito dalla Carta dei servizi scolastici [4]: «L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. — P.I. A meno che abbia qualche problema fisico, dimostrabile con un certificato medico. Si parla, ad esempio, dei rimproveri ad uno studente per una piccola mancanza, perché non ha studiato, perché sta prendendo pesantemente in giro un compagno, ecc. Qualcuno si chiede, però, se è un diritto fotocopiare i libri del compagno di classe nel corso dei mesi, in modo da spendere molti meno soldi. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. L’uso scorretto può consentire, ad esempio, nel fare durante le lezioni (ammesso e non concesso che gli apparecchi non siano stati ritirati prima) dei filmati o delle fotografie. Il Garante apre a questa possibilità, purché l’alunno lo faccia esclusivamente per fini personali. Perché, oltre ai diritti, ci sono anche i doveri dello studente, regolamentati anche questi dalla legge. Ad esempio: uno studente può chiedere in qualsiasi momento della lezione o durante una verifica di andare in bagno? | © Riproduzione riservata I loro doveri sono tanti, ed anche giustificati. Questo significa che i docenti di ogni ordine e grado devono da una parte rispettare e dall’altra valorizzare le capacità, le inclinazioni e le idee di ogni ragazzo. È garantito dalla Costituzioneitaliana in diversi passaggi. Anzi: questa pratica può avere dei risvolti penali per l’autore dello «scoop». Non a caso, nel decreto del presidente della Repubblica si stabilisce anche che, tra i diritti dello studente, c’è anche quello alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. La legge impone ai dirigenti scolastici l’obbligo di tutelare la salute sia del personale docente o ausiliare sia degli alunni. Compiti delle vacanze, un disastro! Cominciamo da quello che è più caro ai ragazzi: i diritti degli studenti. I prof meno maneschi ti mandavano all’angolo o dietro la lavagna, oppure ti mettevano in testa il cono con la scritta «somaro». Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Una, quella di ricorrere al mercato dell’usato, su Internet o negli appositi punti vendita. Stabilito che i compiti estivi siano importanti per mantenere un legame con la scuola e gli apprendimenti, è tuttavia doveroso ricordare che una mole eccessiva di lavoro rischia di diventare controproducente per lo studente. Quindi, tra i diritti degli studenti c’è anche quello di chiedere l’uso del bagno? 10404470014 Il famoso «cartone in faccia» o una tirata di capelli ad un alunno rientra nel reato di lesioni personali e abuso dei mezzi di correzione. E viceversa. Anche in questo caso ed a tale scopo è consentito l’uso dei dati personali riguardanti le loro origini.