In buona sostanza, anche se si raggiunge la quota 100, non ci si potrà pensionare se l’età non sarà almeno pari a 62 anni e gli anni di contributi almeno pari a 38. Come noto il governo M5s-Pd ha confermato nella Nota di Aggiornamento al DEF la finestra triennale per la Quota 100, che resterà con lo schema deciso dal governo precedente fino al 2021.Tuttavia, al termine del periodo in oggetto, in assenza di un’armonizzazione c’è il rischio concreto che gli esclusi da Quota 100 si ritrovino … Per determinare l’importo della pensione, bisogna innanzitutto tener presente che il metodo di calcolo della prestazione non è unico, ma dipende dall’anzianità contributiva e dalla gestione di appartenenza. Negli ultimi giorni è stato lanciato un vero e proprio allarme che riguarda l’uscita anticipata con la pensione quota 100: chi esce prima, in pratica, potrebbe perdere sino al 30% … L'attenzione è calamitata da alcune modifiche che interverranno in tempi abbastanza brevi, mentre per altre si attenderà un po' di più. Anche questi anni in più contano naturalmente, e bisogna tenerne conto. Esclusi Quota 100, chi potrebbero essere nel 2019. di Antonello Orlando Da quota 100 alle finestre: le nuove pensioni spiegate in 8 punti. In secondo luogo, la perdita causata dall’anticipo della data del pensionamento non è uguale per tutti, ma dipende dalla carriera personale. Altro effetto sottolineato proprio dall’OCSE è la riduzione della crescita sul lungo periodo. Quota 100 sta consentendo a chi il lavoro lo ha ancora, non rischia il licenziamento, ha a tutt’oggi uno stipendio sicuro, di andarsene qualche anno prima della pensione di vecchiaia a 67 anni o di arrivare ai fatidici 43,3 della Fornero. Quanto perde chi va in pensione con quota 100? Pensione Quota 100: Quanto perde chi va in pensione. In ballo ci sarebbero, il prossimo anno, 437.132 quotisti potenziali, ovvero lavoratori con una posizione contributiva attiva presso l’Inps che possono scegliere questo nuovo canale di uscita con 62 anni di età e 38 minimi di versamenti. La realtà sarebbe assai lontana da questa cifra. Un regalo da 1 a 5 anni di lavoro e un risparmio dal versare relativi contributi. Tirando le somme, con la quota 100 quanto si perde? Tuttavia chi otterrà l’assegno dovrà fare attenzione al divieto di cumulo con redditi da attività da lavoro, perché rischia … Procediamo subito con un esempio pratico, riguardo alla quota della pensione calcolata col sistema contributivo: La penalizzazione è minore, nel caso in cui il lavoratore maturi i requisiti per la pensione anticipata ordinaria prima dei requisiti per la pensione di vecchiaia; risulta una decurtazione minore anche per chi ha redditi o stipendi bassi. Ma la faccenda non è … Chi va in pensione con la quota 100 rischia di perdere il 30% dell’assegno, con decurtazioni che possono arrivare a 500 euro al mese: è vero? Il calcolo retributivo della pensione si si basa sugli ultimi stipendi o redditi percepiti ed è diviso in due quote, mentre il calcolo contributivo non si basa sugli ultimi stipendi o retribuzioni percepite come il sistema retributivo, ma sui contributi effettivamente versati nel corso dell’attività lavorativa, rivalutati e trasformati in rendita da un coefficiente che aumenta all’aumentare dell’età pensionabile. App disponibile su:Google Play App store, P.I. Quota 100, chi rischia di rimetterci. L’assegno pensionistico è corrispondente ai contributi versati , meno contributi minor assegno. Pensione più leggera ma riscossa più a lungo Una pensione più leggera, si dirà, ma intascata per qualche anno in più rispetto agli altri. Tagli, aumento età, quota 100: chi rischia. 13 novembre 2018. In ogni caso, non è possibile generalizzare l’ammontare delle perdite con quota 100, relativamente alla quota contributiva della pensione, applicando la stessa percentuale a tutti: ogni caso deve essere analizzato separatamente. Quota 100, la misura di pensione anticipata per chi ha 62 anni di età e 38 anni di contributi, è stata confermata per la sua fase sperimentale dalla Legge di Bilancio 2020 e si dovrebbe concludere il 31 dicembre 2021.. Uno dei primi … L’Unione Europea, così come l’OCSE, hanno bocciato la Quota 100. La staffetta non sembra valere almeno per il pubblico impiego, visto che a fronte dei potenziali 157mila possibili candidati al ritiro (non tutti lo faranno, la scelta è volontaria, bene ripeterlo) il ddl di Bilancio (sezione I) prevede flussi annuali di nuove assunzioni nella Pa per 7.661 persone nel 2019, 5.280 nel 2020, 4.253 nel 2021. Sul tema pensioni ultime notizie riportano gli accessi al pensionamento anticipato da parte del personale scolastico. Bisogna però considerare che con quota 100 la pensione viene intascata per qualche anno in più rispetto agli altri pensionati che restano al lavoro per più tempo, sino all’età per la pensione di vecchiaia: andare in pensione prima significa dunque “prendere di più” dall’Inps. Pensioni? Penalità fino al 30%, Pensioni quota 100: «vincono» le province del Nord. Sentite il mio parere: chi raggiunge i requisiti quota 100 ci vada senza indugi. Altro nodo è quello del superamento di Quota 100 per chi andrà in pensione il prossimo anno. La simulazione, effettuata sulla base di un dataset Inps conta 187mila dipendenti privati, 92mila parasuburdinati e 157mila dipendenti pubblici, con pensioni medie lorde annue da circa 30mila euro. Come calcolare la convenienza di “quota 100” Le simulazioni di UpBilancio, che confermano a grandi linee altre simulazioni anticipate anche dal Sole24Ore, consentono facilmente di farsi un primo approssimativo calcolo di convenienza. Con la quota 100, pertanto, non ci sono tagli, ma nemmeno incrementi virtuali dei contributi: è chiaro che, offrendo questo tipo di pensione, nella generalità dei casi, la possibilità di uscire prima dal lavoro, sia rispetto alla pensione di vecchiaia che alla pensione anticipata ordinaria, il trattamento risulti più povero per l’assenza degli ultimi anni di carriera. Pensioni news. Pensioni oggi quota 100: con la misura in scadenza si rischia uno scalone di 5 anni che va colmato con una riforma previdenziale. Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Supporto legale 100% online per avviare e gestire la tua attività, Questo sito contribuisce alla audience di. retributivo sino al 31 dicembre 1995, poi contributivo, per chi possiede meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 (in questi casi si parla di calcolo misto); il lavoratore, pensionandosi oggi con quota 100, ha una retribuzione media pensionabile pari a 20mila euro annui, e 20 anni di contributi assoggettati al, il lavoratore decide di attendere la pensione di vecchiaia; chiede, però, un part time, e la sua retribuzione media pensionabile scende a 15mila euro annui; gli anni della quota retributiva restano sempre 20, e l’aliquota del 2% non cambia; restando al lavoro ottiene dunque una quota retributiva di pensione annua pari a 6mila euro, e, ipotizziamo, invece, che dalla permanenza al lavoro derivi una promozione, che determini l’innalzamento della retribuzione media pensionabile a 25mila euro annui; gli anni della quota retributiva restano sempre 20, e l’aliquota del 2% non cambia; restando al lavoro ottiene una quota retributiva di pensione annua pari a 10mila euro, e. il lavoratore ha uno stipendio lordo (imponibile contributivo Inps) pari a 30mila euro; ogni anno, sono accreditati ai fini della pensione 9.900 euro di contributi (in quanto l’aliquota contributiva per la generalità dei dipendenti è il 33%); se il lavoratore decide di pensionarsi 5 anni prima, perde 49.500 euro di contributi (per comodità, non stiamo considerando la rivalutazione dei contributi); ipotizzando che il lavoratore si pensioni a 62 anni, questi 49.500 euro di contributi si traducono in 2.773,98 euro annui in meno di pensione, ossia in circa 213 euro al mese di pensione in meno: moltiplicando il montante contributivo di 49.500 per il coefficiente di trasformazione per chi si pensiona a 67 anni, difatti (5,604% dal 2019), otteniamo 2.773,98 euro, la pensione annua persa a causa del mancato trattenimento in servizio, che si traduce in 213,38 euro al mese (2.773,98 : 13 mensilità); se consideriamo anche la perdita relativa all’applicazione di un coefficiente di trasformazione più basso, la decurtazione della pensione è ancora più evidente: ipotizzando che il montante contributivo già cumulato dal lavoratore sia pari a 200mila euro, questa parte di montante si traduce in una pensione pari a: 9580 euro annui, per chi si pensiona a 62 anni, col coefficiente di trasformazione del 4,79% (200.000 x 4,79%), pari a 736,92 euro al mese; 11.208 euro annui, per chi si pensiona a 67 anni, col coefficiente di trasformazione del 5,604% (200.000 x 5,604%), pari a 862,15 euro al mese; il lavoratore che si pensiona 5 anni prima perde dunque, nella quota contributiva, un totale di 338,61 euro mensili (la differenza dovuta all’applicazione del diverso coefficiente di trasformazione, più la differenza dovuta al minor versamento di contributi). Secondo quanto reso noto, alla pensione quota 100 non saranno applicate delle penalizzazioni, né il ricalcolo misto o contributivo. Ecco quanto potrebbe perdere (o guadagnare) un dipendente che esce 5 anni prima con quota 100, con riguardo alla sola quota assoggettata al calcolo retributivo: In conclusione, non è detto che il lavoratore che si ritira prima dal lavoro perda parte della quota retributiva: la retribuzione o il reddito, pur permanendo in attività, potrebbe infatti calare, determinando una riduzione della quota calcolata col sistema retributivo. L’anno prossimo, sempre stando alla simulazione UpB e facendo riferimento ai soli lavoratori attivi (esclusi dunque coloro che hanno un temporaneo vuoto contributivo), andrebbero in pensione con gli altri canali previsti dalla Fornero altri 183.460 lavoratori, questi senza alcuna penalizzazione sull’assegno perché hanno raggiunto i requisiti per la vecchiaia a 67 anni, l’anticipo a 43 e 3 mesi oppure perché sono precoci, e avendo lavorato almeno un anno prima dei 19 possono ritirarsi con 41 anni. Cristallizzazione del diritto di pensione Quota 100: fatti salvi i diritti di chi presenta domanda entro fine anno. Chi va in pensione con la quota 100 rischia di perdere il 30% dell’assegno, con decurtazioni che possono arrivare a 500 euro al mese: è vero? Ad esempio, se un lavoratore è disoccupato ed ha 62 anni, dovrà aspettare la soglia minima dei 67 per accedere ad un’eventuale quota 100. Si vedrà quanti la sceglieranno davvero e quando. La seconda, in particolare, ha definito la misura come un’aggravante delle disuguaglianze generazionali che rischia anche di aumentare la spesa previdenziale. Altre proposte invece fissavano l’età minima a 64 anni e la contribuzione minima a 36 anni, ma sono state scartate. Inserito alle 11:19h in Home, Lavoro e pensioni da Umberto De … Chi matura quest'anno i requisiti per Quota 100 rischia di vedersi preclusa la possibilità dal cambio di governo? Quota cento non è imposta, il lavoratore ha una possibilità che fatti i suoi conti può decidere di sfruttare o no. In realtà, la perdita è calcolata in termini di mancato guadagno: anche se per il tipo di pensione richiesta non sono previste penalizzazioni nel calcolo, difatti, uscire dal lavoro prima comporta comunque un minor versamento di contributi, e nell’utilizzo di un coefficiente di trasformazione più basso (si tratta della cifra che trasforma la somma dei contributi rivalutati in pensione, che cresce al crescere dell’età), che si traduce in un assegno minore. Pensioni, superamento di Quota 100. In pratica, non importa se il trattamento che si raggiunge sia la pensione quota 100, piuttosto che un’altra tipologia di prestazione: chi esce prima dal lavoro versa meno contributi e ha diritto a un calcolo collegato all’età meno favorevole, oltreché a minori rivalutazioni, stazionando il suo capitale contributivo per meno anni presso l’Inps. ad esempio, se il lavoratore ha raggiunto 63 anni e 6 mesi di età, ai fini del calcolo della quota dovrà indicare 63,5; potrà ottenere la pensione quota 100 se possiede almeno 36 anni e 6 mesi di contributi (perché 100-63,5= 36,5, ossia 36 anni e 6 mesi). In realtà non sono previsti, per la quota 100, ricalcoli o tagli percentuali dell’assegno: la riduzione della pensione è infatti esclusivamente collegata all’anticipo, cioè ai minori contributi versati, all’applicazione di coefficienti collegati all’età più bassi (perché chi si pensiona prima ha diritto all’applicazione di un coefficiente meno elevato) e di minori rivalutazioni dei redditi e dei contributi. 11/8 Pensioni: cosa rischia Quota 100 con la caduta del governo . Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. Stampa 1/2016. Pensioni ultime notizie: Quota 100 slitta a settembre 2020, chi rischia. Il che significa, attualizzando i valori degli assegni “quota 100” rispetto a quelli targati Fornero, una perdita minima effettiva nel lungo termine dello 0,22% per chi va via l’anno prossimo anziché aspettare il 2020, e una perdita massima dell’8,65% per chi nel 2019 scegliesse una pensione da quotista anticipando di 6 anni la pensione standard che avrebbe invece maturato nel 2025. La quota 100, cioè 62 anni e 38 di contributi, scatterà dal 1° gennaio 2019, dice il sottosegretario all'Economia. Pensioni news- Foto - Pensioni quota 100. Ora sono in pericolo. A chi … Quella retributiva e quella … In rapporto alla quota retributiva della pensione, quindi, chi esce prima può addirittura guadagnare, non è detto che perda il 30% del trattamento. Non esiste una risposta unica a questa domanda: dipende, innanzitutto, dal tipo di pensione col quale ci si confronta (di vecchiaia o anticipata) e dall’effettivo antciipo rispetto al pensionamento ordinario. Ecco la mappa, Trump invita a ribaltare elezioni Usa: 6 gennaio a Washington, "Che vino", la startup per scoprire le cantine più originali. Manovra: pensioni quota 100, chi rischia di lavorare di più Su Bisenziosette il 30 novembre uscì un approfondimento sulla manovra adesso in Senato per le pensioni a quota 100, con alcune testimonianze di chi sta per andare in pensione. Chi rischia davvero lo "scippo" Superamento di Quota 100. Resta una quota del 2,5%. Pensioni ultime notizie: Quota 100 senza regole, chi rischia di uscire. ECCO CHI RISCHIA DAVVERO. Quota 100 sospesa e recupero pensione per chi ha percepito redditi da lavoro La percezione di redditi da lavoro dipendente o autonomo - ad eccezione di quelli da lavoro autonomo occasionale (limite di 5.000 euro) - ha come conseguenza la sospensione del pagamento della pensione spettante nell’anno e nei mesi che … Come spiega il Sole 24 Ore Tridico vorrebbe introdurre un’altra flessibilità opzionale che si potrebbe ottenere con una divisione della rendita pensionistica nelle sue due quote. Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. Chi sceglie di andare in pensione con quota 100 rischia di perdere fino a 40 mila euro di pensione in 5 anni. La simulazione offerta ieri dall’Ufficio parlamentare di bilancio, la prima di un’authority istituzionale in attesa del disegno di legge con relazione tecnica, spiega che scegliere “quota 100” può costare, in termini di minore pensione, dal 5,6% in caso ci si ritiri un anno prima rispetto ai requisiti a legislazione invariata, fino al 34,7% in caso di uscita nel 2019 di chi avrebbe maturato la pensione (con la Fornero) nel 2025.