Va dunque esclusa la ricorrenza dei prospettati vizi di violazione di legge, di manifesta ingiustizia, di difetto di motivazione e di istruttoria, il resto, compreso l'apprezzamento delle osservazioni formulate in sede partecipativa, rimanendo attratto nella discrezionalità riservata in materia al Questore, insuscettibile di sindacato giurisdizionale se non nei noti limiti dell'illogicità ed irrazionalità e del travisamento dei fatti, nella specie non riscontrabili. FAC-SIMILE DEL RICORSO AL PREFETTO Per contestare le contravvenzioni stradali si può proporre ricorso al prefetto anziché al giudice di pace, utilizzando un apposito modello senza l’assistenza di un avvocato. 4. Non è possibile saltare uno scalino o ricorrere due volte, prima al prefetto e poi al ministro. e lesioni Ha ricevuto inoltre in un avviso orale del Questore di Roma L episodio avvenuto nel pomeriggio di sabato a cronaca ... ricorso al prefetto avviso orale fac simile fac simile lettera riduzione superminimo L’avviso orale del questore contenente prescrizioni e divieti ex art. Il presente sito è inteso e predisposto ai fini informativi dell'attività professionale svolta dallo Studio Legale Canestrini - CanestriniLex. - il ricorrente si trova pertanto costretto a presentare formale ricorso per ottenere l'annullamento del decreto d'espulsione, con contestuale richiesta di essere ammesso, ai sensi dell’art. 3 0 obj La norma dispone, per quanto qui rileva, che. La sentenza non esplicita neppure le ragioni per cui il difetto di motivazione non è stato riscontrato in relazione alla mancata audizione diretta del ricorrente, non sostituita dalle memorie prodotte a seguito della comunicazione di avvio del procedimento. 30 giugno 2003, n. 196, commi 1 e 2; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 marzo 2015 il Cons. D'altra parte, la norma richiede che siano "sentite le persone informate dei fatti", tra le quali rientra sicuramente il soggetto nei cui confronti è chiesto l'ammonimento, ma non significa che quest'ultimo debba essere necessariamente convocato per rendere oralmente le dichiarazioni che egli ben può esporre per iscritto, oltretutto con maggior ponderazione, quindi con maggior completezza ed efficacia. Com'è esposto nella narrativa che precede, la controversia in esame ha ad oggetto la legittimità di un provvedimento amministrativo emesso sulla base dell' art. yyy yyy, proc. 23 febbraio 2009, n. 11 su richiesta presentata dalla signora -OMISSIS-, già convivente dell'ammonito. Le deposizioni della sorella della denunciante e delle altre due persone informate dei fatti sono generiche e/o inverosimili e, comunque, si tratta di comportamenti di per sé soli insufficienti a fondare il provvedimento, mancando qualsiasi forma di contatto. 4 0 obj Prendiamo spunto da un caso specifico, assai particolare. 1.- Error in iudicando in relazione all'applicazione degli artt. Ammonimento per stalking nullo se viene negato diritto di accesso. 2. L’interessato ha proposto ricorso gerarchico al Prefetto di Genova, che con la decisione di data 9 aprile 2015, n. 14734, ne ha disposto il rigetto. 8 del d.l. Si è detto, infatti, che il decreto di ammonimento emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. Il Questore revoca la licenza di porto di fucile ad uso caccia ad una persona: un intervento inibitorio che scaturisce da un controllo dei Carabinieri, a seguito di una segnalazione con richiesta di rintraccioda parte di alcuni familiari dell’interessato. Col ricorso n. 4719 del 2014, l’interessato ha adito il TAR del Lazio, chiedendo l’annullamento dell’avviso orale. 23 febbraio 2009 n. 11, per insussistenza della fondatezza dell’istanza in questione ed assoluta mancanza di elementi agli atti che giustifichino l’emissione del provvedimento. 7 e segg. Enrico Soprano, con domicilio eletto presso l'avv. stream ���u5�Hu�dU�\8�vs&^ɯ�A��|��΄|:\�O���� ��v| �>ﱀ�(60��{Ç�#vX���� n;}F���_����ϐ �����t�N��$�M�r��ݜ��Z�L^�+U��������B. Al riguardo, la Sezione ha già più volte osservato come il provvedimento di ammonimento assolva ad una funzione tipicamente cautelare e preventiva, in quanto preordinato a che gli atti persecutori posti in essere contro la persona non siano più ripetuti e non cagionino esiti irreparabili (cfr., ad es., Cons. Ma il Prefetto rigettava il ricorso gerarchico; da qua la determinazione del sangiovannese di proporre un ricorso giurisdizionale davanti al Tar Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, per l’annullamento del provvedimento prefettizio di rigetto del ricorso gerarchico. 612 bis c.p.. Travisamento dei fatti. Enrico Soprano in Roma, Via degli Avignonesi n. 5; Ministero dell'Interno e Questura di Trento, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, Via dei Portoghesi n. 12; della sentenza del T.R.G.A. 612 bis nel codice penale. Carenza di istruttoria. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all' art. Poiché il ricorso al prefetto avverso l’ammonimento del questore è un ricorso gerarchico amministrativo (D.P.R. L'istanza di ammonimento che si rivolge al Questore è la prima forma di tutela apprestata alle vittime del reato di atti persecutori (stalking), la fattispecie prevista dalla legge n. 38 del 2009 attraverso l'introduzione dell'art. ex art 30 Decreto Legislativo 286/98 e Legge 189/2002. 225439/16), Maltrattamenti richiedono atti vessatori ripetuti (Cass. Con memoria del 9 febbraio 2015 l'appellante ha insistito nelle proprie tesi e richieste. proceda all’ammonimento ... Microsoft Word - Fac simile richiesta ammonimento.docx Created Date: endobj 8 del D.L. pen. Egli ha chiesto il riesame al Questore, con una istanza respinta con decreto in data 26 febbraio 2014; anche il successivo ricorso gerarchico nei confronti dell’avviso orale è stato respinto dal Prefetto di Roma. Vale a dire che per un atto firmato dal questore si fa ricorso al prefetto e per quello firmato dal prefetto si fa ricorso al ministro. Documenti presenti nel fascicolo: Normativa di riferimento: D.P.R. 4.- Error in iudicando per violazione e falsa applicazione dell' art. Di contro, non sono state documentate e in alcun modo provate le addotte circostanze della "perdurata sequenza di telefonate anonime" e dei "continui appostamenti e pedinamenti", nonché manca ogni specificazione sulle concrete modalità delle molestie. nel … (stalking, ndr) stabilisce a sua volta che "salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita". Giova aggiungere, quanto al dato che non siano stati acquisiti i tabulati telefonici nell'ambito del procedimento amministrativo, che, come anche in tal caso bene sottolineava in primo grado la difesa dell'Amministrazione, la loro acquisizione è subordinata ad apposito decreto dell'Autorità giudiziaria solo nell'ambito di un procedimento penale; e, quanto alla mancata audizione personale dell'ammonito, che il medesimo è stato destinatario di comunicazione di avvio del procedimento, ha avuto modo di produrre due memorie, chiesto ed ottenuto di accedere agli atti del procedimento stesso per ben 46 fogli, sicché neanche sotto l'aspetto sostanziale si ravvisano carenze partecipative. La sentenza è manchevole anche nella parte in cui respinge la censura di difetto di motivazione poiché non chiarisce le ragioni per cui si comprenderebbe l'iter logico seguito dal Questore ed utilizza l'appiglio delle esigenze cautelari. Con atto notificato i giorni 1, 5 ed 8 agosto 2014 e depositato il giorno 6 dello stesso mese il signor -OMISSIS- ha appellato la sentenza 28 maggio 2014 n. 209 del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, notificata il 18 giugno 2014, con la quale è stato respinto il suo ricorso avverso il provvedimento in data 19 giugno 2013 del Questore di Trento, di ammonizione orale ai sensi dell' art. n. 11 del 2009, sia del provvedimento di cui al successivo art. Sotto il profilo motivazionale, non è dubbio che quanto così esplicitato concreti l'esternazione dei presupposti per l'adozione del provvedimento. 3, comma 4, d. Lgs. 2. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta. n. 11 del 2009. 35997/20), Ammonimento per stalking e diritto di accesso (Tar Toscana 176/17), Il corteggiamento serrato è stalking (Cass. Questo ricorso e' stato recentemente riformato dal D.lgs.104/2010 che ha dato attuazione alle generiche norme della Legge 69/2009. Violazione degli artt. Come anticipato, il ricorso gerarchico è una tipologia di ricorso che può essere effettuata da chi ritiene di essere stato danneggiato da una certa istanza della Pubblica Amministrazione. Questo significa che l’istanza dovrà presentare degli elementi effettivamente lesivi di un certo diritto che per legge spetterebbe al richiedente. 2. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. (o controllare sul sito modalità di trasmissione del reclamo) E p.c. Dell’ammonimento viene redatto un verbale di cui una copia è rilasciata al richiedente ed una all’ammonito. 3.- Error in iudicando in relazione all'ulteriore violazione degli artt. 4. n. 11 del 2009 previsto in materia di stalking adottato senza la previa audizione del destinatario. 30 giugno 2003, n. 196, a tutela dei diritti o della dignità della parte interessata, per procedere all'oscuramento delle generalità degli altri dati identificativi dell'appellante e della controinteressata, manda alla Segreteria di procedere all'annotazione di cui ai commi 1 e 2 della medesima disposizione, nei termini indicati. Innanzitutto, occorre osservare il termine di 60 giorni che parte dal momento in cui si è ricevuta notizia dell’accertamento della trasgressione. e dom, in virtù di mandato a margine del presente atto, del signor ZZZ ZZZ ZZZ nato a Yaounde (Camerun) il 14.05.1975, residente in … Pertanto l'appello non può che essere respinto. È fuorviante la motivazione della sentenza laddove attribuisce carattere rilevante alla circostanza che l'appellante abbia frequentato luoghi lontani dalla propria abitazione e dal proprio luogo di lavoro, senza attribuire rilevanza al fatto che tali luoghi sono il centro di Trento, dov'è normale che ciascun cittadino si porti senza che ciò possa costituire ex se sintomo di comportamento molesto. Con l'incriminazione degli atti persecutori si è inteso anticipare la tutela della libertà personale e dell'incolumità fisiopsichica attraverso l'incriminazione dì condotte che, precedentemente, parevano sostanzialmente inoffensive. La scala gerarchica è: questore - prefetto - ministro dell'interno. L'art. Ed in via logica gli episodi di cui innanzi, i quali hanno fatto seguito all'interruzione di una relazione sentimentale, giustificano pienamente tale convincimento, tenuto anche conto della loro significativa frequenza anche nell'ultimo periodo e che, come esposto in primo grado dalla difesa dell'Amministrazione, la localizzazione dell'abitazione, del posto di lavoro e dei siti di frequentazione della vittima, confrontata con la localizzazione dell'abitazione e del posto di lavoro dell'ammonito, ben difficilmente consentono di ipotizzare la casualità degli incontri. 5, comma 5, secondo periodo, del D.Lgs. V.- Ulteriore error in iudicando con riferimento agli artt. Memorie difensive ai sensi legge 24/11/1981 n. 689 Al Sig. E’ illegittima la decisione del Prefetto che ha respinto il ricorso gerarchico, avverso il decreto del Questore, con cui quest’ultimo ha denegato il rinnovo del permesso di soggiorno sul presupposto della mancanza di redditi sufficienti al sostentamento. Come opporsi al provvedimento di revoca o di diniego. 24 novembre 1971 n. 1199 : Termine presentazione della domanda: Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica o comunicazione del provvedimento del Questore o, in mancanza, dall'avvenuta conoscenza. Angelica Dell'Utri e uditi per le parti gli avvocati Soprano e dello Stato Tito Varrone;Svolgimento del processo. Avverso gli atti amministrativi definitivi, in alternativa al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, e' possibile tentare il ricorso giurisdizionale al TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale. 52 D.Lgs. 7 del D.L. 8 del D.L. Eccesso di potere per carenza di motivazione sotto altro aspetto. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. n. 11 del 2009. TORRE SANTA SUSANNA – Non ritiene che ci siano le condizioni per l’avviso orale, primo gradino dei provvedimenti che può disporre il questore nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose o, comunque, piuttosto pronte a commettere reati. Circa il secondo elemento, occorre accertare che la vittima degli atti persecutori sia indotta a sentimenti di ansia o di paura ovvero, alternativamente, a mutare le proprie abitudini di vita, laddove anche il timore per l'incolumità di terzi (prossimi congiunti o persone legate da vincoli affettivi) comporta comunque l'insorgenza di un negativo stato d'animo in capo alla vittima degli atti persecutori, in tal caso per un pericolo di altri. 2. Diversamente, è identico il presupposto, consistente in un fatto accertato e non semplicemente denunciato, sia del reato di cui all' art. 13 comma 10, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286, al gratuito patrocinio. Prefetto di ----- A mezzo pec o a mezzo racc. Revoca e diniego del porto d’armi: i chiarimenti del CdS | … Ai sensi dell’art. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto delle norme sulla privacy. Se così non fosse, si precluderebbe ai comandi territoriali dei carabinieri la possibilità di raccogliere i fatti esposti dalla vittima e di trasmetterli, senza ritardo, al questore per la successiva valutazione ai fini dell’adozione del provvedimento di ammonimento. Polizia Municipale) sul ricorso numero di registro generale 6860 del 2014, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. per violazione dei diritti di partecipazione, osservando che egli aveva prodotto due memorie menzionate nel provvedimento impugnato. Eccesso di potere per ingiustizia manifesta. Quanto al primo elemento, la norma richiede condotte reiterate, quindi almeno due episodi, i quali consistano in una minaccia, vale a dire nella prospettazione di una futura inflizione di un danno ingiusto ad un soggetto, oppure in una semplice molestia, cioè un qualsiasi comportamento idoneo ad arrecare fastidio a colui che ne subisce le conseguenze. Ma in realtà tali memorie non sono state tenute in alcuna considerazione ed ai fini del proprio convincimento il Questore ha ritenuto sufficienti le sole dichiarazioni rese dalla denunciante e dalle persone informate dei fatti, ad essa legate da vincoli parentali o di amicizia. 3. Col ricorso di primo grado n. 593 del 2015 (proposto al TAR per la Liguria), l’interessato ha impugnato l’atto del Questore e quello del Prefetto, chiedendone l’annullamento. AL SIGNOR QUESTORE DELLA PROVINCIA DI_____ Il/La sottoscritto/a ... Il/La sottoscritto/a, per i motivi sopra narrati, ribadisce la propria volontà affinché la S.V. Ciò posto in linea generale, nella specie va in particolare verificata la rispondenza ai principi suesposti delle ragioni poste a sostegno del provvedimento a suo tempo impugnato dall'attuale appellante, nel quale si espone che egli ha attuato un "reiterato comportamento persecutorio" nei confronti della richiedente l'emissione del provvedimento stesso, consistente in "molestie telefoniche mediante telefonate mute, appostamenti sotto casa", "pedinamenti" nel "posto di lavoro" e nei "luoghi abitualmente frequentati dalla stessa"; "comportamento che ha inequivocabilmente prodotto" nella medesima "un perdurante stato di ansia e di paura tale da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita". Il Ministero dell'interno e la Questura di Trento si sono costituiti in giudizio ed hanno prodotto documenti. 2. Modello esempio di un Ricorso Gerarchico. Il porto d'armi non costituisce oggetto di un diritto assoluto, e può essere riconosciuto soltanto nei confronti di persone riguardo alle quali esista la perfetta e completa sicurezza circa il buon uso. Sotto il profilo fattuale ed istruttorio, è parimenti indubbio che ai fini in questione la rappresentazione del descritto comportamento, che si risolve quanto meno nelle tipiche "molestie" integranti "atti persecutori" nei sensi sopra indicati, sia idoneamente sorretta dalla documentazione raccolta dal Questore, relativa non solo alla richiesta di emissione del provvedimento, ma anche dalle minuziose annotazioni dell'interessata circa le date e gli orari degli appostamenti con i nomi dei testimoni, nonché delle telefonate ricevute sul suo telefono cellulare, dalle fotografie scattate dalla sorella in occasione di un pedinamento avvenuto in un parco e dalle testimonianze confermative, puntuali e concordanti, rese nel procedimento.