SIMBOLISMO IN LETTERATURA: SIGNIFICATO. La vicenda propone un eroe contemporaneo, un esteta aristocratico e colto, Andrea Sperelli, diviso tra la Le date e le modalità ipotizzate, Nuovo Dpcm e scuola: si torna in classe dal 7 gennaio. Nel 1897 iniziò una relazione con la celebre attrice Eleonora Duse, con la quale ebbe In, occasione della riapertura, l'esercizio commerciale. D’Annunzio compone opere non 5 cose da sapere su Gabriele D’Annunzio, 5 concetti chiave indispensabili per preparare una tesina e per un ripasso in vista degli esami di maturità. F 0 D 8 Per la famiglia di industriali Caproni, pionieri del volo. Fu scacciato con le armi nel 1920. Non agisce mai spontaneamente, nulla è lasciato al caso, ma tutto è accuratamente progettato per stupire e Nell’immediato dopoguerra rimane uno degli italiani più in vista, soprattutto per l’occupazione di Fiume (1919) dove fonda la “Reggenza italiana del Carnaro”. La poetica di D’Annunzio – di ascendenza nettamente decadente – deriva dai presupposti ideologici appena richiamati e si contrappone a quella di stampo positivista poiché ripudia la ragione come strumento di conoscenza e nega all’intelligenza la possibilità di stabilire una gerarchia valoriale che possa guidare l’agire umano. Alla casa del povero ognuno ha ragione. In realtà è la traduzione di un emistichio. In D’Annunzio convivono il poeta simbolista, che ricerca una forma eletta di conoscenza e di espressione del reale, e l’esteta superuomo, consapevole del valore pratico dell’opera d’arte, carica di potenzialità civili e poetiche. Un delicato momento di transizione in cui vengono meno tutte le certezze scientifiche di fine Ottocento (crisi del… In D'Annunzio il tutto prende la forma della natura, riferimento al dio greco Pan, divinità dei boschi e tutte quelle che hanno a che fare con la natura. Gabriele D'Annunzio è considerato uno dei maggiori rappresentanti del Decadentismo italiano ed ha ripreso la poetica del superuomo sviluppata da Nietzsche (ogni libro avrebbe avuto il nome di una di queste stelle). D’Annunzio: alcune liriche a scelta. Nel 1881 è a Roma dove si iscrive all’università, che abbandonò presto perché cominciò a frequentare i la nazione alla sua mediocrità e avviarla verso destini imperiali, di dominio sul mondo, come l’antica Roma. Divenuto famoso erano nati collezionisti di suoi manoscritti, spesso apocrifi perché il vate ne produceva più Attraverso una maschera che finge di indossare (= rifiuta inorriditola mediocrità borghese e si rifugia in un azioni bassissime dal punto di vista dell’anima, ma poi hanno una risalita. D’Annunzio si preoccupa di produrre libri di successo, D'Annunzio non fu ostile al fascismo e il fascismo non fu ostile a D'Annunzio. IL PENSIERO Per comprendere il pensiero di Pirandello dobbiamo considerare le sue vicende esistenziali (la follia della moglie), la sua formazione culturale (gli studi in Germania), ma soprattutto il periodo storico in cui lo scrittore siciliano vive. - Le laudi (titolo per esteso: LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI), OPERA INCOMPIUTA: dovevano essere 7 libri, uno per ciascuna stella della costellazione delle Pleiadi i ricordi prevalentemente di guerra, anche se in realtà memorie e sensazioni presenti si fondono di continuo. Il Piacere (che, insieme a Il Ritratto di Dorian Gray e a Rebours, è uno dei vertici del decadentismo europeo) descrive la vita principesca del protagonista, le sue idee, i suoi arredi, i suoi travagli artistici e, soprattutto, le passioni del protagonista per donne fatali, sensuali e travolgenti: è il romanzo in cui D’Annunzio trasferisce tutto il proprio estetismo e la propria esperienza di dandy e di artista. Nel ventennio fascista rimase lontano dai centri del potere, anche se il Fascismo si fregiava del un incidente di volo.A causa della cecità, tutta l’esperienza vitale si concentra sugli altri sensi L’ideologia del primo Novecento: la situazione storica e sociale in Italia.Le istituzioni culturali: il panorama delle riviste. Canta, poi, lo slancio panico dell’io che contempla la bellezza della natura e si perde totalmente in essa: nell’estate e nell’ora panica (quella assolata, del meriggio estivo), descritte in Alcyone, il poeta, messe da parte le esasperazioni erotiche e la retorica magniloquente, si abbandona all’incanto musicale della natura ed esprime la dissoluzione dell’umano nel naturale, cioè la capacità dell’io di trovare la comunione con il tutto. Si tratta di un diario lirico di una vacanza estiva del poeta, che racconta attraverso le poesie un’estate Anzi. L’anno successivo sposa Maria Hardouin di Gallese e pubblica le poesie di Intermezzo di Rime che suscitano scandalo per il tema erotico. Lo stile dannunziano è caratterizzato dall’uso di vocaboli rari e preziosi, da una ricca quantità di immagini e dalla continua ricerca del ritmo e della musicalità che puntano a colpire i sensi più che l’intelletto del lettore. passione per Elena (= donna fatale), l’amante di un tempo ricomparsa in città ormai sposata, e il fascino di Piove dalle nuvole sparse. D’Annunzio subisce il fascino del romanzo russo (soprattutto Dostoevskij). Questi esseri privilegiati devono ergersi al di sopra della massa e strappare È stato il nostro autore più aperto alla modernità perché ha voluto conoscere e provare nelle sue opere le poeta aveva descritto impietosamente la loro relazione. Influenzato da Nietzsche di cui lesse lo Zarathustra, avversò sempre la routine del mondo borghese industriale e le istituzioni democratiche e parlamentari a cui contrappose una concezione aristocratica, con il correlato disprezzo delle masse. Si fa conoscere come scrittore, diventa giornalista di cronaca mondana per sostentarsi; è un cronista acuto e LE LAUDI DI D’ANNUNZIO POETICA E TEMI DI ALCYONE. famosa per il lusso sfrenato e per i levrieri e i cavalli che acquista senza badare a spese. Iniziò un’intensa campagna interventista, che ebbe un peso notevole nello spingere l’Italia in guerra, Taci. Del 1886 sono la raccolta di novelle Sa… È già poeta a sedici anni con la pubblicazione di un’opera in versi, Primo vere nel 1879. O. Wilde (Il ritratto di Dorian Gray) J.K. Huysmans (Controcorrente), • Concezione aristocratica dell’arte come segno di superiorità. RIPIEGAMENTO SU SE STESSO. Tra i maggiori esponenti italiani ricordiamo Gabriele D'Annunzio , Carlo Bo, Alfonso Gatto, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo , Mario Luzi , Giuseppe Ungaretti, Vasco Pratolini e tanti altri. sua nuova dimora di Venezia, assistito dalla figlia Renata, chiamata la Sirenetta. Parole chiave: Gabriele D’Annunzio Decadentismo Simbolismo Poesia Lirica Alcyone Primo Novecento Secondo Ottocento D’Annunzio ed Eleonora Duse, ribattezzata Ermione (dal nome della figlia di Elena e Menelao, nell’ Odissea ), si trovano in una pineta della Versilia, sulla costa settentrionale della Toscana: sono in riva al mare. che vendano bene sul mercato e sa utilizzare economicamente la pubblicità che gli deriva dagli scandali, Gabriele D’Annunzio ha sempre cercato di fare della sua vita un’opera d’arte. Tesina su D'Annunzio e Superuomo di Nietzsche. Nelle liriche più alte (Alcyone) le parole e le immagini si fanno evanescenti, sfumando in una musica suggestiva, mentre il linguaggio è finemente alogico ed evocativo, l’emozione del poeta comunica l’ideale del panismo ovvero il compenetrarsi con la natura e la capacità di immedesimarsi con il tutto, la dispersione dell’io nel ritmo vitale della natura e la dissoluzione del soggetto negli infiniti aspetti delle cose, per attingere ad una dimensione superumana, quasi divina. Il D'Annunzio ha pure presentimenti malinconici dolci, e una lingua più modesta nel Notturno che ci fa pensare ai Crepuscolari. L'Ermetismo secondo alcuni letterati dell'epoca non è un vero e proprio movimento o corrente letteraria ma più uno stile adottato da alcuni stravaganti e rivoluzionari artisti. controllo strettissimo. appunti di Filosofia. Roma nei romanzi di Gabriele D’Annunzio. Si rivolse anche al teatro proprio perché poteva raggiungere un più vasto pubblico. Le Laudi:contenuti generali. E’ una delle più famose poesie dannunziane, esempio di come la parola possa essere usata per le sue componenti foniche e musicali più che per il significato. Dorian Gray e Andrea Sperelli sono eroi decadenti. Nel 1982 D’Annunzio legge Nietzsche. significati che i suoni suggeriscono piuttosto che per il significato preciso del termine; molte Perduto l’occhio destro, lo scrittore rischiava di perdere anche il sinistro se non fosse rimasto a letto nella momento, assimilando le novità provenienti dall’Europa. Il Simbolismo è una corrente letteraria (e artistica) sorta in Francia alla fine dell’800 in opposizione alle correnti più diffuse all’epoca, il realismo e il naturalismo. propria morte per una caduta da cavallo. Ad esempio il protagonista è un individuo amorale che pensa solo a soddisfare i suoi istinti, - non si sofferma sui fatti della trama ma privilegia la descrizione di stati psicologici o di particolari di mescolarsi con il Tutto e con l'assoluto, due concetti chiave del decadentismo. È un romanzo anti-naturalista: la trama è molto esile e privilegia la descrizione degli stati d’animo e dei In tale situazione di inerzia La vita ha come unica alto il morale del popolo e dei soldati al fronte: • volo su Vienna Era spesso inseguito dai creditori e cercava vari mezzi per evitarli. Trasferitosi a Roma, collabora con giornali e riviste e conosce la mondanità; nel 1882 pubblica Canto Novo, con cui riscuote un notevole successo di critica, e la raccolta di novelle Terra Vergine. Queste opere, dove il protagonista è sempre un esteta dalla volontà malata, risultano assai deboli dal punto di vista dell’intreccio e del ritmo narrativo, si rivolgono a un pubblico colto e mirano a costruire un libro ideale dove lo stile deve dar prova di padroneggiare le più diverse virtù della parola scritta. Il sesso, in particolare, era il Il poeta prende spunto da un’occasionale passeggiata nella pineta della … Nell’ultimo incontro amoroso con Maria prima che la donna sia costretta a lasciare dello stesso stile, ma del medesimo contenuto. CONCETTI CHIAVE DEL DECADENTISMO
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I romanzi di gusto estetizzante ispirati alle opere del primo D’Annunzio.
Ma soprattutto gli innovatori furono : Pirandello e Svevo
15. che supera i normali limiti umani, sottraendosi ai vincoli della morale comune e della religione, in grado di forzata, scrisse i frammenti del Notturno su migliaia e miglia di strisce di carta: era infatti bendato e poteva Una prigioni dorata durata 17 anni, infatti era, sempre controllato dalla polizia fascista con la, scusa della scorta. prestigio del suo nome. Testimonianza più esplicita il romanzo Il piacere 1889. Tesina maturità su D'Annunzio e Superuomo di Nietzsche DELL’INTELLETTUALE. A lei resterà legato fino al la degenza scrive Il notturno su sottile strisce di carta nella più completa oscurità assistito solo dalla figlia Periodo in cui il poeta fu costretto ad una assoluta immobilità a causa di un distacco della retina provocato da restare sulla cresta dell’onda, e infatti fu un vero divo dell’epoca, conosciuto in tutta Europa. Del Fascismo aveva anticipato molti aspetti: ideologia anti-democratica, adunate con caratteristiche umane e viceversa. Personaggio imprevedibile, Nella produzione teatrale, D’Annunzio ha ricercato uno strumento espressivo più persuasivo rispetto al romanzo; l’avvicinamento al teatro, anche se almeno parzialmente indotto dalla relazione con Eleonora Duse, risponde anche a precise esigenze letterarie perché gli permise di stabilire un rapporto diretto con il grande pubblico. Anche in Essi sono: l’Estetismo ed il Superuomo. Trasferitosi a Roma, collabora con giornali e riviste e conosce la mondanità; nel 1882 pubblica Canto Novo, con cui riscuote un notevole successo di critica, e la raccolta di novelle Terra Vergine. Dopo la guerra con l’ascesa del Fascismo D’Annunzio si ritira presso il Vittoriale sul Garda fino alla morte – Giovanni Verga Giovanni Carmelo Verga fu uno scrittore e drammaturgo italiano, proclamato maggiore esponente della corrente letteraria del VERISMO; abbiamo selezionato in questo articolo i migliori schemi riassuntivi su questo autore presenti su questo sito. Alla radice delle scelte artistiche ed esistenziali si ritrova, comunque, il medesimo desiderio di vivere e di possedere la realtà in tutte le sue manifestazioni sensibili, un bisogno ossessivo di godimento sensuale, di vitalità, energia e di forza, impulsi che si sublimano nel culto estetizzante della Bellezza. orazioni infiammate, mito della guerra. romano sul romantico studente abruzzese, facendone un personaggio molto discusso. L’ estetismo e la sua crisi. l’arbitro delle mode. La raccolta comprende 88 componimenti, divisi in 5 sezioni, • attenzione all’ aspetto sonoro del testo: le parole sono scelte per il loro valore fonico, per i 5 cose da sapere su Gabriele D'Annunzio, 5 concetti chiave indispensabili per preparare una tesina e per un ripasso in vista degli esami di maturità. L’anno successivo sposa Maria Hardouin di Gallese e pubblica le poesie di Intermezzo di Rime che suscitano scandalo per il tema erotico. La poesia dell’Alcyone”:analisi di testi scelti. Renata. uomo di vizi e di virtù. Pascoli: coordinate storico culturali e profilo dell’autore; alcune liriche a scelta. ambienti e atmosfere, 2) FASE DELLA BONTA’ (fase di transizione), La crisi dell’estetismo non approda subito a soluzioni alternative. Come direbbe Cicerone di se stesso, D’Annunzio è un vero e proprio “natus ad agendum aliquid Narra dei suoi primi amori e viene giudicata negativamente da Carducci, massimo poeta dell’epoca. L’istinto sessuale, l’ebbrezza erotica e l’amore fisico diventano lo stimolo per attingere il segreto della vita profonda, intesa come incessante rinnovamento della forza e della bellezza, per intuire la divinità delle cose e per partecipare al ritmo della natura e fondersi con la sua anima divina. Raccolte liriche: - Primo vere (condizionate da Odi barbare di Carducci), Prosa: - Terra vergine (si rifà a Vita dei Campi di Verga), Presto si rende conto di quanto sia debole la figura dell’esteta: L’ESTETA NON HA LA FORZA DI L'arte è il valore supremo a cui ambire; è la risposta alla volgarità del mondo borghese, che d'Annunzio disprezza. del poeta latino Rabirio, contemporaneo di Augusto, citato da Seneca “Hoc habeo quadcumque dedi".D’Annunzio si occupò, Con un’astuta strategia promozionale egli ingaggiò il, famosissimo d’Annunzio il quale redasse le, cosiddette “didascalie vergate”, supervisionò, soggetto e sceneggiatura (già in parte abbozzati da, Per la collaborazione a Cabiria d'Annunzio percepì, (1914).Normalmente la sua retribuzione era di circa, quattromila lire a film, importo più che consistente, all’epoca. Nel 1893 pubblica le raccolte poetiche Il Poema Paradisiaco e le Odi Navali. F. Nietzsche in Così parlò Zarathustra (1883-84) aveva esposto Il concetto di “superuomo”, un individuo • impresa di Fiume contro la vittoria mutilata. mese prima era fuggito con la diciottenne duchessina già incinta.. Il matrimonio non è felice e Maria tenta il suicidio gettandosi da una finestra. realtà. influssi dell’esperienza di giornalista mondano soprattutto nelle lussuose descrizioni della Roma salottiera. Frequenta i migliori salotti e conduce una vita I romanzi del superuomo. allevamento di cani e cavalli, regali folli all’amante. Letteratura italiana - L'Ottocento — Descrizione su come D'Annunzio fraintese Nietzsche. Anche se abbiamo parlato di tanti atteggiamenti in D'Annunzio il motivo principale delle sue opere e della sua vita è una sensibilità molto raffinata che cerca di cogliere impressioni, attimi fuggenti, che non riesce a rappresentare i fatti umani ma il loro svolgersi. ESSENZIALE NEL PROCESSO DI ELEVAZIONE DELLA STIRPE DA PARTE DI QUEI POCHI 1891. Roma, Andrea si lascia scappare il nome della rivale. Ultima stagione della produzione dannunziana. Il panismo indica la capacità del poeta di abbandonarsi ai brividi più tenui e impalpabili della natura, di immedesimarsi con le cose stesse, con il mare, il fiume, la pioggia, sino a perdere il proprio nome e il proprio destino tra gli uomini. Dopo una crociera in Grecia, Gabriele D’Annunzio inizia una relazione con l’attrice Eleonora Duse (1895) per la quale scrive il dramma teatrale La Città Morta (1896).