Abbiamo cercato di inserire film che appartenessero a tutte le diverse correnti del genere, da quella “classica” fino a quella “spaghetti” e a quella “revisionista”. Infatti, sarà proprio il fucile a collegare le vicende di molti personaggi che contribuiscono a formare quell’epica del West che favorirà un nuovo successo del genere. Tombstone è una storia che corre sui binari classici del filone, capace di trovare nelle coinvolgenti sparatorie dei ruggiti d’azioni veramente avvincenti. Se il soggetto, gli autori ed eventuali detentori di diritti dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione, si prega di segnalarlo alla redazione, alla mail filmpostitalia@gmail.com. Appena due anni dopo Il buono, il brutto, il cattivo, Sergio Leone torna a dirigere un altro must del genere western con C’era una volta il West. Il western è il genere che meglio di ogni altro ha fotografato l'individualismo americano e il lento e inesorabile avanzare del progresso (il treno ne è il simbolo più lapalissiano), mitizzando figure realmente esistite e creandone di nuove. Da John Ford a Sergio Leone. Non a caso l’attore vincerà l’Oscar per migliore attore protagonista. Il fascino di Balla coi lupi sta proprio nell’aver inserito, all’interno del Mito della Frontiera, la possibilità di capire le ragioni del diverso e cercando di comprendere il suo punto di vista. Diretto da George P. Cosmatos con un occhio a Sam Peckinpah e un altro a Sergio Leone. Indovinate chi la spuntò? I compari è un’opera intellettuale e decisamente anticommerciale. Intervistato da un giornalista, rivela la realtà sullo scontro di Shinbon con il temuto fuorilegge Liberty Valance. Da vedere e rivedere... Torna il mito della frontiera, tornano i due John, Ford e Wayne. ingaggia uno dei volti più celebri della storia del western: L'attenzione maniacale per i dettagli, l'altissimo livello di scrittura dei suoi film, l'apparente disinteresse per l'azione, la rinuncia all'eroe senza macchia e l'utilizzo straniante della colonna sonora: i tratti somatici del cinema di Sergio Leone tornano ossessivamente ad affacciarsi nel capitolo che chiude la "trilogia del dollaro", in cui il cineasta sperimenta tecniche stilistiche innovative (ne è un esempio "il triello" finale in cui rivisita il mexican standoff). Notevole la fotografia a tinte fosche di Vilmos Zsigmond e notevoli le musiche di Leonard Cohen. È la lezione di Monsieur Verdoux (1947): quando Charlie Chaplin pronuncia la frase: "Cosa sono i delitti artigianali di un singolo uomo di fronte agli immani massacri voluti dai potenti del mondo?". Celebs. Vendono piombo a buon mercato, cavalcano insieme e sacrificano sé stessi per un bene superiore. Gran parte del successo dei primi due film fu merito (anche) dei comprimari: dal fool shakespeariano Gian Maria Volontè (Ramon Rojo/El Indio) al redivivo Lee Van Cleef, già protagonista di numerosi western americani, da Mezzogiorno di fuoco a La conquista del West. Over time, westerns have been re-defined, re-invented and expanded, dismissed, re-discovered, and spoofed. Riflessioni a voce alta che fanno de Il mucchio selvaggio il manifesto decadente del western, realizzato nell'anno in cui l'uomo mette piede sulla luna. Capiterà la stessa cosa all'atipico pistolero Armonica (Charles Bronson) che, una volta portata a termine la propria vendetta, dirà a Jill (Claudia Cardinale): "Io ho finito qui". C'era una volta il West è il figlio indesiderato di Leone, intenzionato a salutare il western dopo la "trilogia del dollaro". Corbucci scardina però le strutture del western attraverso l'imposizione di un villain trionfatore, stratagemma che gli consente di mettere a nudo tutta l'amoralità della figura del cacciatore di taglie, simbolo del West e della sua "legge del più forte". I Magnifici Sette, declinazione western de I Sette Samurai di Kurosawa, segna la maturità del genere grazie alla presenza di antieroi impavidi ma dal destino segnato. 10- Il texano dagli occhi di ghiaccio. Sundance Kid. Ethan Edwards è un personaggio colmo di un odio primitivo, ma al tempo stesso combattuto, fortemente in lotta con la sua stessa natura. La dialettica questa volta è tra l’incorruttibile e coraggioso sceriffo Wyatt Earp e il rispettabile uomo di cultura, ma ormai decaduto e alcolizzato, Doc Holiday, figura romantica. Considerato uno dei capolavori non solo del genere, bensì del Cinema in generale, Sentieri Selvaggi fonde l'epopea e l'epica del West con sottintesi politici e morali. The film has been well received by critics. In un'intervista a Guy Braucourt, Sergio Leone svelava una delle ragioni per cui Per un pugno di dollari prima e successivamente Per qualche dollaro in più avessero registrato un successo per certi versi inaspettato e travolgente. La classica divisione fra eroi e antagonisti e l’epicità tipica del genere western faranno spazio a una narrazione più realistica, dominata da una violenza palpabile. Da questo momento scatta un conto alla rovescia di 85 minuti, la durata del film, cadenzato dal ticchettio degli orologi e da inquadrature fisse che enfatizzano sempre di più il senso di minaccia incombente. Film thriller da vedere: i titoli da non perdere assolutamente! Sarà Tom a salvare più volte la vita a Ransom, insegnandogli a sparare e consegnandogli le chiavi di un mondo destinato a cambiare. Dal Mississipi al Pacifico, dall’Alaska alla frontiera messicana, ecco a voi i nostri 25 film western consigliati. La nuova America fonda il proprio statuto su una contraddizione. Capolavoro della storia del cinema, Sentieri Selvaggi è un film semplicemente eterno che merita indubbiamente più di una visione. Riflessioni a voce alta che fanno de, "Io e il Padreterno lavoriamo in campi diversi". John avrà il suo ultimo duello a Carson City, assurgendo al ruolo di vera e propria leggenda. Il cast è stellare: Kurt Russell, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Jennifer Jason Leigh, Michael Madsen, Channing Tatum, Bruce Dern tra i tanti. Da Leone ci si aspetta un altro film western, mentre il regista italiano ha in mente C'era una volta in America (riuscirà a realizzarlo solo 17 anni dopo, nel 1984). Forse i peggiori lo sognano più di tutti". 20/06/2017 18:23 | aggiornato 31/03/2020 10:38. È un John Ford pienamente cosciente della dimensione tutt'altro che mitica del Far West che dirige, in una pellicola dai toni crepuscolari girata in bianco e nero, un manipolo di attori al massimo del loro splendore: vi è il futuro senatore degli Stati Uniti impersonato da James Stewart, il prepotente bandito Liberty Valance di Lee Marvin e lì, nella penombra, un superlativo John Wayne, antieroe capace di rispecchiare il tramonto di un'epoca in cui la legge era quella della strada. Da Leone ci si aspetta un altro film western, mentre il regista italiano ha in mente C'era una volta in America (riuscirà a realizzarlo solo 17 anni dopo, nel 1984). Rielaborazione in salsa spaghetti del genere picaresco, Nelle premesse doveva essere un western pulp da girare sulla scia del frizzante Django Unchained. Fu per puro caso che venne scelto il duo formato da Bud Spencer e Terence Hill, che prese il posto di Franco Nero. Quando il treno, fermatosi in precedenza, riparte, ecco che una figura appare tra la polvere sollevata dalla locomotiva. Ad accompagnare le gesta di 3 ceffi sullo sfondo della Guerra di Secessione vi sono le percussioni, il pianoforte e l'ululato umano che imita quello del coyote. LES MEILLEURS 80's Films d'action! Impossibile non citare l’eroe della Trilogia, Clint Eastwood, simbolo della cinematografia mondiale di quegli anni. Nel viaggio i due cominciano con l’odiarsi, ma finiscono quasi amici, anche se il contadino non rinuncerà al suo compito. Pagine nella categoria "Film western" Questa categoria contiene le 200 pagine indicate di seguito, su un totale di 2 158. 3:41. James Mangold dirige il remake del film del 1957 diretto da Delmer Daves, con protagonisti Glenn Ford e Van Heflin. Altman è provocatorio nella scelta di dirigere un western dove non ci sia più spazio per gli eroi. "I killer si annoiano fuori dal gioco della vita e della morte". La pellicola risulta come una boccata d’aria fresca per gli appassionati del film western classico. L’intenso personaggio di Jeremiah, interpretato da un incredibile Robert Redford, è portatore di un pathos che non scivola mai nel patetico. 58:30. Non sono più qui: recensione del dramma messicano targato Netflix, I migliori film sulla prigione da vedere secondo FilmPost, I migliori film da vedere su Amazon Prime Video. Indimenticabile a tal proposito l’assedio degli indiani alla diligenza, realizzato solo grazie alle grandi abilità fisiche del capo stuntman Yakima Canutt. Buona lettura!*. Benvenuti, qui trovate Il Trono di Spade in. Anche i personaggi sono in contrasto tra di loro. Le influenze sono chiare, da Faulkner a Salinger, da Raymond Chandler a Edward Bunker. Parole di, L'epopea del selvaggio West è ormai agonizzante, il mito del cow-boy cede via via il passo alla ferrovia e allo spirito capitalista post Guerra di Secessione. Nonostante avesse realizzato altre opere immortali come Ombre rosse e Sfida infernale, John Ford dirige un western più intellettuale e complesso, liberandolo dalla rassicurante morale manichea. Ford usa il West come pretesto per raccontare dinamiche interpersonali inficiate da odio, paura e vendetta, introducendo soluzioni stilistiche innovative (su tutte la carrellata che corre in orizzontale alla diligenza). Da John Ford passiamo a Howard Hawks, che dirige un film essenziale per la crescita del genere western. Ennio Morricone lega visceralmente la sua musica al film di Sergio Corbucci, regalando motivi come L'Arena che verranno poi ripresi da Quentin Tarantino in Kill Bill e Bastardi Senza Gloria. Ma le cose si complicheranno durante il viaggio e il rapporto tra i due protagonisti andrà incontro a un’evoluzione continua. Non stupisce affatto che l’ultima inquadratura del film sia riservata al mitologico fucile Winchester, simbolo di un’epoca e di un genere interi. L’elemento innovativo è la tematica della coscienza di una sconfitta morale da parte dei sette mercenari e il finale ne è una conferma. La storia segue le vicende di Shane (Alan Ladd), impavido eroe solitario, che aiuterà la famiglia Starrett a liberare la vallata dalla prepotenza di Rufus Ryker (Emile Meyer) e della sua famiglia, che vuole ottenere il monopolio sul bestiame. Il malvagio Dakota Brown (Stephen McNally) glielo ruba e fugge, dando il via a un vero e proprio inseguimento. Film western adalah salah satu genre film yang biasanya memiliki setting periode akhir abad ke-19 di benua Amerika. Con Ombre rosse infatti per la prima volta un film western si prestava a letture più profonde e articolate grazie anche allâispirazione del racconto Palla di segodi Guy de Maupassant. La cittadina di Sweetwater diventerà così il teatro di una lotta con i fantasmi del proprio passato, in cui ogni personaggio trova una perfetta collocazione narrativa e simbolica. I temi, politicamente scorretti, sono trattati con delicatezza e originalità. Sam Peckinpah dirige un western che fa i conti con la violenza pervasiva della società americana post 1968. Gli apporti tecnici sono tutti di prim’ordine, in particolare la fotografia di Jack N. Green e la colonna sonora dello stesso Eastwood e di suo figlio Kyle. Ispirato a un racconto di B.H. Titolo film ". Il regista risulta innovativo anche nel trascrivere la frontiera in un contesto di pessimismo e nichilismo. Tre killer attendono l'arrivo di un treno e, a modo loro, cercano di ingannare il tempo, chi imprigionando una mosca nella canna di una colt e chi invece giocando con una goccia d'acqua. A padroneggiare ancora una volta in un film di Ford è la dialettica tra esterno ed interno. Il regista italiano, che dopo Per un pugno di dollari e Qualche dollaro in più, ha ormai sdoganato la figura del bounty killer (inviso fino allora ad Hollywood perché considerato un personaggio moralmente negativo). Con un movimento di macchina virtuoso, Leone introduce il villain di C'era una volta il West da dietro, ruotandogli attorno e svelandolo solo nell'istante in cui Fonda solleva il viso per palesarsi. È in quel momento che i 3 sciacalli scrollano via la noia dell'attesa, sentendosi in qualche modo realizzati. Considerato una pietra miliare, è stato inserito nella lista dei 100 migliori film americani di tutti i tempi. La vera storia dei due fuorilegge del West ebbe una tragica fine in Bolivia, dove emigrarono con la bella Etta, qui interpretata dalla bellissima Katharine Ross (Il Laureato). Il Duca, diretto dal grande Don Siegel, riflette nel protagonista, stanco e malato, le sue reali condizioni di salute che, tre anni dopo, lo condurranno alla morte. B. Guthrie, Il cavaliere della valle solitaria è indubbiamente uno dei film più iconici dei film western, destinato a rimanere a lungo nell’immaginario collettivo di ogni appassionato del genere e non. Nel secondo capitolo, il regista raggiunge una maturità tecnica invidiabile, indugiando sui primi piani e su bellissimi lunghi piani-sequenza. La testardaggine lo ripagò con 7 Oscar, tra cui Miglio Regia e Miglior Film (è il secondo western a vincere la statuetta dorata). Sniper 1 Tireur d'élite Film Complet en Francais HDvia Get it on YouTube: pin. È un fuorilegge ad annunciare la fine di un'epoca controversa e selvaggia. FILM con argomento la Guerra di Secessione Americana: 1- Via col vento. Il secondo, invece, è più delicato fisicamente, pistolero infallibile ma che preferisce anteporre il dialogo alla pistola. Costner si oppose all'ostracismo e al poco credito delle major. La storia della colonizzazione del West raccontata attraverso le vicende di una famiglia del tempo. Robert Altman dirige un western anomalo e profondo che va al di là della distruzione di genere propria del regista americano. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Comanche (1956) Nota IMDB: 5.2 Regia:George Sherman Cu:Linda Cristal, Dana Andrews Gen film:Western In timpul luptelor purtate de soldatii americani si civilii mexicani cu triburile de indieni Comanche, generalul Nelson Miles il trimite pe tanarul Jim Read ca sol de pace. Il regista inscena il racconto classico della sfida combattuta all’OK Corral di Tombstone il 26 ottobre 1881 tra lo sceriffo Wyatt Earp (Henry Fonda) e Doc Holiday (Victor Mature) da una parte e il clan dei fratelli Clanton dall’altra. Non vi è nulla di eroico o epico ne Gli spietati: è un western brutale, sporco, cinico come i personaggi che lo popolano. La storia si svolge a Presbiterian Church, un insediamento principalmente composto da minatori immigrati. Per far questo lavora molto sul lato iconografico dell’ambientazione, la piana di Jackson Hole nel Wyoming. Finirà ucciso subito dopo, colpito dal revolver dello sceriffo Pat Garrett, impegnato nella ricerca dell'ex amico bandito William Bonney in arte Billy the Kid. "I killer si annoiano fuori dal gioco della vita e della morte". L'ultima pellicola western di Sam Peckinpah porta a compimento la destrutturazione del Mito, avvolgendolo in una cornice crepuscolare - eppure intrisa di calorosi lampi - che finisce per rendere Pat Garrett e Billy the Kid una ballata struggente in cui la fine di un'amicizia combacia con quella dell'epopea western. Leone presenta i personaggi come fossero i protagonisti di un fumetto (un espediente, questo, che verrà imitato da Tarantino), affidando a Lee Van Cleef il ruolo del villain Sentenza. With Kirk Douglas, Anthony Quinn, Carolyn Jones, Earl Holliman. L'idea venne a Enzo Barboni (accreditato come E.B. Molti dei più grandi cineasti si sono cimentati nel genere western, regalando in diverse occasioni vere e proprie perle cinematografiche. George Stevens combina in un’armonia narrativa e visiva i due grandi pilastri che sorreggono tutta la mitologia del film western americano: la comunità che difende la proprietà privata e l’eroe solitario. Django Unchained si lega alla tematica della schiavitù rivista da Tarantino, che incrocia un tema delicato allo spaghetti-western. Il fulcro è la figura di McCabe (Warren Beatty), un imprenditore deciso ad aprire una casa di tolleranza. Ossessionato dalla nozione di identità, reale o supposta dei suoi personaggi, emergono due tematiche fondamentali. Omaggio allo spaghetti-western del Django di Sergio Corbucci del 1966, il regista americano dà vita a uno spettacolo magistrale, che si appoggia su una narrazione forte e poderosa. Sarà Redford a suggerire al regista un capovolgimento, affezionandosi così tanto al personaggio da intitolare un festival in suo onore: Il Sundance Film Festival appunto, che ogni anno ha luogo a Park City. La scoperta dell’Ovest, la frontiera come metafora della vita, il rapporto con i nativi indiani, i duelli con le pistole e gli assalti alle diligenze. E se la messa in scena funziona a meraviglia, la musica lega motivi ed immagini in maniera epica: l'onnipresente tromba, gli arrangiamenti tipici, e quel fischiettio - eseguito da Alessandro Alessandroni per l'entrata in scena del "polacco" Franco Nero - che già aveva reso famosa la trilogia del dollaro e che ne Il Mercenario introduce il duello finale ("Salve 'Ricciolo', ci si vede ancora...ma forse per l'ultima volta" esclama Kowalski all'indirizzo del villain). Amareggiato, Leone manifesta tutto il suo disprezzo per il cinema americano dando vita ad una pellicola dai tempi dilatati, incentrata sul tramonto e la decadenza dei miti dell'Ovest. Corvo rosso non avrai il mio scalpo è un western revisionista, perché non si ammanta di politically correct affrontando in modo semplicistico l’integrazione tra uomini bianchi e indiani. Ford dilata tempi e spazi per accentuare il desiderio di rivalsa di un antieroe rude e cinico, con un animo tormentato da ricordi dolorosi. Otto viaggiatori bloccati dalla neve si ritrovano all’emporio di Minnie, dove si ripareranno in attesa che passi la bufera. È un rovesciamento significativo, una stilettata al cinema made in USA, dal momento che fino ad allora l'attore americano aveva ricoperti perlopiù ruoli da "buono". Nel remake del 2007 troviamo Christian Bale nei panni del contadino Evans, che sta per perdere il suo ranch a causa dei debiti. Vi è una motivazione se vogliamo politica per una scelta stilistica del genere, ovvero la contrapposizione ai modelli americani in cui l'uccisione avveniva in campo lungo in maniera assai banale (per non parlare della maniacale ossessione del cineasta italiano per i particolari). If you fancy yourself an aficionado of gun-slingers, ponies and the occasional whiskey, all set against the gorgeous scenery of the American West, then you'll love this quiz about classic (and not-so-classic) Western films! Ombre rosse infatti rappresenta la pietra miliare della rifondazione del western, rappresentando un classico esempio di una pellicola in cui riescono a convivere introspezione psicologica e azione allo stato puro. album Lucio Fulci dà vita ad un western in cui valorizza le proprie skill di regista dell'orrore, affidando ad uno dei volti più celebri del genere - Tomas Milian - il ruolo di sadico villain. Ford infatti individuò nella figura della prostituta Dallas (Claire Trevor) il perno attorno al quale fare muovere tutti gli altri personaggi. Solo, ovviamente. Per Leone la morte doveva rappresentare una reale paura e l'evidenza fisica dei suoi effetti era l'unico modo per simboleggiarla degnamente: ecco allora che colui che veniva ucciso doveva urlare, il sangue doveva schizzare via dal corpo, lo sparo doveva risuonare in modo terribile. Humour nero, come del resto il look del granitico pistolero Chris di, "Non siamo mica rimasti in tanti". Il tenente della cavalleria nordista John Dunbar riceve dall'Alto Comando l'ordine di dirigersi verso Fort Sedgwick. I temi rappresentati sono sempre quelli che caratterizzano un po’ tutti i film western. Alla fine McAdam riuscirà a tornare in possesso del fucile, scoprendo un terribile segreto. Quando i Corvi uccideranno entrambi, Jeremiah inizierà una guerra personale contro questa tribù, assumendo una statura leggendaria. Interamente giocato sull'originale contrasto fra cliché di genere e stravolgimenti dei canovacci, il film possiede una vis comica irresistibile. Il finale, tra i più malinconici di sempre, mostra John Wayne sulla soglia di casa intento ad osservare la famiglia riunita dall'esterno. Il film racconta la storia di John Bernard Brooks, celebre pistolero ormai vecchio e ammalato, che prima di morire decide di affrontare un’ultima volta tre suoi acerrimi nemici. Frontier Horizon â Free â The Three Mesqueteers try to prevent wholesale slaughter in this fine Republic Western. Leone firma uno dei western più pregevoli di tutti i tempi, costruito su deserti e silenzi, su orrore e interessi. Vengeance Valley (BURT LANCASTER, Full Length Western Movie, Full Feature Film) -full movies-Film Now. Da ricordare la sequenza finale, per la cui realizzazione sono occorsi 12 giorni di riprese e 10mila pallottole a salve. Una sceneggiatura ridotta all'osso lascia il giusto spazio alle caratterizzazioni dei personaggi, consentendo di scoprire a mano a mano le sfaccettature di un'amicizia virile che lega il risoluto Chance (John Wayne), l'alcolizzato Dude (Dean Martin) e il vecchio Stumpy (Walter Brennan). John Wayne è egregio nel farci dubitare fino all’ultimo delle sue intenzioni: placare la sua sete di vendetta o liberare la giovane Debbie? Ad affiancare il perfido assassino vi è lo scaltro fuorilegge Cheyenne (Jason Robards, colui che più di tutti incarna lo spirito disilluso del regista). Il triangolo di amicizia-amore-libertà che si viene a creare tra Newman-Redford-Ross è egregiamente messo in scena dal regista, che rende Butch Cassidy un must del genere. È il western più epico di Sergio Corbucci, un romanzo di formazione - in cui il peone diviene un hombre mosso da ideali di giustizia ed eguaglianza - in cui riecheggiano i moti sessantottini. L’ottavo film di Quentin Tarantino prosegue sul sentiero battuto da Django Unchained e sorprende sulla strada per Red Rock una diligenza in fuga dai fantasmi della guerra civile. Il genere western è indubbiamente molto vario. Tipi risoluti e annoiati come il Vin di Steve McQueen, stanco di qualche scazzottata col barista ("quando le cose vanno bene"). Si tratta di uno degli ultimi grandi classici del cinema western americano prima dei film di Sergio Leone. Sono tutte caratteristiche che hanno creato un genere essenziale per lo sviluppo del cinema. Howard Hawks firma un western tarato su un ritmo e su una tensione narrativa considerevoli. Il critico Robin Wood ha scritto che in Un dollaro d’onore si ritrova la quintessenza del classicismo americano, un film che ridà linfa e vitalità a un genere che stava per perdere la sua purezza originaria. Peones che parlano in dialetto, sequenze brutali, cadaveri che riempiono la scena e un montaggio monumentale: Il Mucchio Selvaggio dissacra l'epoca d'oro di Ford e Wayne, spogliando il western di ogni gloriosa investitura. Frank Miller sta tornando ad Hadleyville con il treno di mezzogiorno. Chanelleroxann 2025. Non a caso il ruolo del dottore è stato affidato a James Stewart, altro storico volto del filone classico, mentre quello della vedova ad un’altra stella di Hollywood, ovvero Lauren Bacall. È in virtù di queste parole che nell'incipit di C'era una volta il West il concetto di attesa viene esasperato. Inoltre non perderti gli ultimi aggiornamenti in tempo reale! "; "Oltre alle banche, anche le donne).