A meno che il regista non tiri fuori dal cappello qualche bel coniglietto, puntando magari più sull'astrazione che sulla maledetta cronaca ... vedasi "buongiorno notte". Thriller, Gran Bretagna, 2015. Da vedere 2019 I rivoluzionari, ribellandosi all'ingiustizia anche a costo della vita, hanno tradito [...] Ma stavolta il coniglietto bianco non esce dal cilindro di Bellocchio: "il Traditore" naviga stancamente nelle acque della Fiction TV più soporifera: didattico, lineare, cronachistico, con pochissimi colpi d'ala. Merita tutto il bene di cui si è parlato!!! Può essere una scelta eroica. Un inizio sconquassato e forte dove la famiglia mafiosa si compatta, si armonizza e tiene lontano ogni destino amarissimo. Il traditore è un film doppio fin dal titolo, perché il tradimento è tale dal punto di vista di Cosa Nostra, ma non lo è dal punto di vista del riscatto umano del “primo pentito”. Marco Bellocchio è fuori dalla corsa per il Best international Il film � lunghissimo per il tema che tratta, ma non stanca mai. Vai alla recensione », La vita da pentito di mafia Tommaso Buscetta e le confessioni che rilasciò in presenza di Giovanni Falcone diventano nelle mani di Marco Bellocchio, di ritorno in scena con una grande produzione internazionale, una marcia asettica e forzata di un uomo incapace di rinnegare quello nel quale ha sempre creduto ciecamente, al punto di definire altri i traditori degli ideali di ‘cosa [...] nella condivisione dei soldoni, Se vuoi saperne di più consulta la, [+] lascia un commento a k. s. stanislavskij », [ - ] lascia un commento a k. s. stanislavskij ». Affrontando la mafia, Bellocchio mette in scena la "famiglia" come scena primaria del potere, creando un labirinto di rara potenza espressionista. Vai alla recensione », A Cosa Nostra Buscetta aderisce da ragazzino, ricevendo il compito di assassinare un tizio durante il battesimo del figlio. Marco Bellocchio si ostina a rileggere le pagine più cupe della storia italiana attraverso uno sguardo libero, audace, in grado di riportare in vita i fantasmi del potere e delle colpe, dei delitti e dei castighi. Si può dire qualcosa di nuovo su uno degli snodi fondamentali della storia recente d' Italia? Le forze aere e dell'immaginazione contro quelle terrestri (e scolpite nella memoria) del crimine e del suo rovescio, la giustizia, con relativi apparati: il maxiprocesso, Falcone, le intemerate in aula, [...] Ed è doppia la percezione stessa della morte, perché ogni membro di Cosa Nostra (come ogni essere umano) è un morituro, e ciò che fa la differenza è solo la consapevolezza con cui Giovanni Falcone sa che la fine arriverà per tutti, anche la mafia stessa. Directed by Massimo Natale. tentare di rimpiattarsi, non serve, abbiamo delle piùCompagnia - All I watch for Christmas. Il traditore di Marco Bellocchio è il candidato italiano agli Oscar. Tommaso Buscetta, conosciuto come il “Boss dei due mondi”, fugge per nascondersi in Brasile e da lontano, assiste impotente all’uccisione di due suoi figli e del fratello a Palermo; ora lui potrebbe essere il prossimo. Il sito sul campo del cinema con tutte le anteprime, le recensioni ed i trailers, il mercato home video in VHS e quello in continuo sviluppo del DVD, con un occhio anche alle più interessanti proposte televisive. “Il traditore” (2019) è il ventiquattresimo lungometraggio del regista-sceneggiatore piacentino Marco Bellocchio. Lo stesso Buscetta, interpretato da un incredibile Pierfrancesco Favino, si mostra in tutte le sue contraddizioni e soprattutto, nel suo orgoglio di non accettazione di essere un pentito (come dichiarer� pi� volte nel corso del film) e che anzi, semmai � Cosa Nostra ad aver tradito i valori da quando ha preso il comando Riina.Un �soldato semplice� (come egli stesso si definisce), all�interno della piramide di Cosa Nostra che diventa un confessato all�intermo del confessionale di una Chiesa, quale sembra essere l�ufficio di Falcone.Un riferimento relgioso non casuale,poich� il film ripercorre numerose tematiche gi� viste ne �L�ora di religione�, uno su tutti quello della fede cristiana, rappresentata dalla cantilena dei rosari durante i funerali e dallo stesso crocifisso al collo di Buscetta.E nel confessionale,Falcone sembra quasi assumere il ruolo di prete e consigliere del peccatore Buscetta, il quale confessa i suoi peccati al giudice-prelato.Il film, inoltre, ripercorre il cosmpolitismo di Buscetta (non a caso soprannominato �il boss dei due mondi�), prima con la sua latitanza in Brasile (con conseguente arresto ed estradizione), e poi a New York e in Florida, dove morir� dimenticato da tutti e rinnegato dalla sua stessa famiglia (specialmente dalla sorella, che rinnegher� apertamente il nome Buscetta, rappresentato anche al passaggio in auto dell� ex boss per le strade di Palermo al ritmo dei tamburi, ad indicare la perdita di fiducia in Buscetta e del suo tradimento).La ricotruzione fedele dei luoghi ci fa immedesimare nella Palermo di quegli anni, coadiuvata anche dalla fotografia che illumina i primi piani dei personaggi, lasciando appositamente sfocato qunado si �emarginano� dal contesto e lasciando la luce su Buscetta, che � il vero protagonista della storia, anche nel suo volto umano di padre (come nella scena all�interno di Villa Borghese, dove scoppia in lacrime ricordando i figli ammazzati, sollevando la tematica cristiana del �Mea culpa�, presente anche in �Delitto e castigo�di Dostoevskij), oltre che di grande tombeur de femmes, come si evince dalla scena di passione con una prostituta in carcere all�Ucciardone di Palermo.Ma Buscetta � anche un marito innamorato della sua Cristina e della famiglia (la scena dell�elicottero,dove Buscetta viene torturato per dire i nomi dei procuratori della droga e il raccordo di quinta che va sulla moglie,prossima a cadere in mare e la telefonata dal carcere ne sono due esempi cruciali).Ma pi� di tutto, l� affresco su Buscetta � un affresco sulla contrapposizione tra uomo e mafioso, tra la maschera del boss sicuro e carismatico e l�uomo collaboratore di giustizia, denigrato a pi� riprese durante le deposizioni nei processi.Un�indagine sociologica che abbraccia numerosi campi, a partire da quello degli attori sociali di Goffman. So wirkt Il traditore zwischenzeitlich ein wenig abgehackt. Film documento che percorre dalla fine degli anni settanta fino...ai nostri giorni. Se non la Palma d'oro, uno dei più belli e più riusciti film del grande Marco Bellocchio (148 minuti volano in un secondo) meritava almeno un riconoscimento per il talento di Pierfrancesco Favino, un perfetto Tommaso Buscetta. Amante delle donne e della bella vita, Masino rimarrà soldato [...] Paste the code below into the web page where you wish to embed the ShoutEngine player. Bellocchio tiene in pugno il grande schermo e mette allo specchio uno Stato criminalmente assente. Ma di sicuro sarà materia di polemica e discussione, per l'ultimo grande autore italiano vivente abilitato ad esprimere un giudizio [...] Ma in verità chi ha veramente tradito i principi 'sacri' di Cosa Nostra non è stato Tommaso Buscetta, ma Totò Riina e i Corleonesi. Buscetta si presenta come un vecchio mafioso che si ribella alla nuova dirigenza, ma in realtà si era arricchito con il traffico di eroina il cui ricavato riempì di miliardi i trafficanti e stravolse le leggi della vecchia mafia, partecipa a tutte le imprese criminose che gli comandano, solo quando la mafia colpisce la sua famiglia lui decide di collaborare perché sa che prima o poi sarebbe toccato a lui, ma questo dal film traspare poco, Buscetta appare quasi un personaggio neutro, abulico, non viene in luce la sua personalità tragica, fantasiosa, la sua furbizia, raccontò anche bugie a Falcone che peraltro se ne accorse, incominciò per soldi a fare rivelazioni tardive (ormai era morto Falcone) sulla politica quasi questa fosse la cupola della cupola con risultati nulli (il processo Andreotti) . Personaggio in auge, ambiguo e pieno di foschie come di ‘nascondimenti’ mai diradati. Quella degli elicotteri, degna dei migliori film di azione tipo "Sicario" � clamorosamente e felicemente un inedito nel bagaglio del cineasta piacentino, ed � realizzata con grande maestria. Il traditore tipo (Our Kind of Traitor) è un film del 2016 diretto da Susanna White. "Il traditore", il nuovo film di Bellocchio uscito nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci, ha ricevuto dodici minuti di meritatissimi applausi al 72° Festival di Cannes. Il Traditore: Pierfrancesco Favino in una sequenza del film. Cast completo Gran bel finale, come ci aveva abituati in "Buongiorno,notte". - Italia, Con Pierfrancesco Favino, Maria Fernanda Candido. With Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio, Fausto Russo Alesi, Maria Fernanda Cândido. Un inizio ‘coppoliano’ dove i padrini ci sono e il Capo attira a se ogni movimento di camera e sguardi avvinghiati. La doppia lettura è intrinseca alla vicenda di Buscetta, per alcuni un eroe, per altri un infame, un opportunista di comodo ma anche una cartina di tornasole dell'ipocrisia del sistema di giustizia. Vai alla recensione », Marco Bellocchio ha dimostrato come il suo cinema possa interpretare, forse capire, la storia italiana attraverso la prospettiva del sogno e della fantasia: un mondo di fantasmi personali che intercetta l'ombra di fantasmi collettivi. Favino è completamente dentro al personaggio e ogni espressione [...] distribuito da 01 Distribution. Marco Bellocchio è uno dei pochi registi che ancora tengono in pugno il grande schermo, con una consapevolezza profonda del vissuto cinematografico internazionale e un comando totale della propria visione personale. Negli anni 80 si rifugia in Brasile, vive alla grande con la terza moglie ma, arrestato ed estradato, collabora con il giudice Giovanni Falcone. Con Ewan McGregor, Stellan Skarsgård, Damian Lewis, Naomie Harris, Jeremy Northam. . I Corleonesi hanno dichiarato guerra alle vecchie famiglie di Cosa Nostra per il controllo del traffico di droga. Vai alla recensione », Quando un ottimo regista si trova a lavorare con ottimi interpreti, difficilmente il risultato finale è scadente e deludente. Si possono trovare immagini nuove per raccontare ciò che i media hanno mostrato mille volte, rivedere la strage di Capaci, il pianto della vedova Schifani ai funerali, il primo maxiprocesso di Palermo o la "guerra di mafia" degli anni 80? I corleonesi di Totò Riina sterminano le vecchie famiglie: nessuno è al sicuro, non Totuccio Contorno (Luigi Lo Cascio), non Tommaso Buscetta (Pierfrancesco Favino).