Il crocifisso ha subito notevoli deturpazioni quando è straripato l’Arno nel 1966. )[5], «Il primo fu Giovanni chiamato Cimabue che l’antica pittura, e dal naturale già quasi smarrita e vagante, con arte e con ingegno rivocò; perocché innanzi a questo la greca e latina pittura per molti secoli avea errato, come apertamente dimostrano le figure nelle tavole e nelle mura anticamente dipinte.», ( Filippo Villani, De origine civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus, si trova in J. Schlosser, Quellenbuch zur Kunstgeschichte des abendländischen Mittelalters, Wien, 1892, pp. By his own personality and by his contributions to painting he merits Vasari’s characterization of him as the first Florentine painter and the first painter of “modern” times. Si trova nella basilica inferiore di San Francesco di Assisi. Inoltre esasperò il pittoricismo basato sull'uso di sottilissimi filamenti distesi con la punta del pennello per la resa degli incarnati, realizzando un vigore muscolare e una volumetria mai visti prima. Other documents indicate that he was christened Bencivieni di Pepo, or Benvenuto di Giuseppe in modern Italian. In questa opera è amplificata la maestosità, tramite un più ampio campo attorno alla Madonna (si pensi alla Madonna del Bordone di Coppo di Marcovaldo), e migliore è la resa naturalistica, pur senza concessioni al sentimentalismo (Madonna e bambino non si guardano e le loro mani non si toccano). In certain formal or more “official” commissions, such as crucifixes and large altarpieces, Cimabue adhered closely to the formal vocabulary of the Byzantine tradition. Anche in questo caso il pittore raffigurò uno straordinario Cristo sulla croce. Per il transetto sinistro dipinse un grande affresco rappresentante la Crocifissione, visibile solo ai frati che assistevano alla messa. La ricostruzione della cronologia delle opere basata su dati stilistici dalla recente e rigorosa analisi di Luciano Bellosi pone l'artista al lavoro a Firenze, Pisa e Bologna alla fine degli anni settanta e all'inizio della decade successiva. Omissions? Among his surviving works are the frescoes of New Testament scenes in the upper church of S. Francesco, Assisi; the Sta. Alla Madonna con Angeli e S. Francesco, affrescata nella Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi nel 1278. In questa opera Cimabue si orientò verso le recenti rappresentazioni della Crocifissione con il Christus patiens dipinte verso il 1250 da Giunta Pisano, ma aggiornò l'iconografia arcuando ancora maggiormente il corpo del Cristo, che ormai debordava occupando tutta la fascia alla sinistra della croce. Cimabue was subsequently commissioned to decorate the apse and the transept of the Upper Basilica of Assisi, in the same period of time that Roman artists were decorating the nave. Ora ci vorrebbe un software 'ad hoc', un algoritmo speciale per mettere ogni frammento al posto giusto, in un puzzle avvincente ed emozionante». Along with the traditional stylization of the human form, Cimabue seems to have been among the first to return to a close observation of nature. Be on the lookout for your Britannica newsletter to get trusted stories delivered right to your inbox. Verso il 1280 eseguì la Madonna con il Bambino o Maestà del Louvre, proveniente dalla chiesa di San Francesco a Pisa. This concern with the illusion of space and with a three-dimensional form occupying that space is rarely met with in medieval painting prior to Cimabue, but it is highly characteristic of Cimabue’s leading student and rival, Giotto. Le notizie certe, ossia suffragate da documenti, sulla vita di Cimabue sono molto esigue: presente a Roma nel 1272; incaricato di realizzare un cartone per il mosaico del catino absidale del Duomo di Pisa il 1º novembre 1301; morto a Pisa nel gennaio 1302. Poco prima del 1280 Cimabue dipinse una grandiosa Crocifissione nel transetto sud della basilica superiore di San Francesco, sulla parete retrostante l'altare di San Michele Arcangelo, in prossimità del capitolo generale che si riunì ad Assisi per la Pentecoste nel maggio 1279. Vasari’s assertion that he was apprenticed to Greek Byzantine painters living in Italy is probably an attempt to explain both the style and the sudden emergence of this genius. Cimabue, original name Bencivieni di Pepo, modern Italian Benvenuto di Giuseppe, (born before 1251—died 1302), painter and mosaicist, the last great Italian artist in the Byzantine style, which had dominated early medieval painting in Italy. Viene riproposto il pittoricismo tipico dei crocifissi che permette di articolare il chiaroscuro in maniera morbida, sfumata e realistica. È scomparso anche il caratteristico solco che partiva dall'angolo dell'occhio e che attraversava tutta la guancia, che Cimabue aveva ereditato dal crocifisso bolognese di San Domenico di Giunta Pisano. Ciò permette di imprimere volumetria all'intera figura e alle singole parti del corpo, dotando i muscoli di un vigore ed possanza, come del resto era già avvenuto nel precedente crocifisso, ma a differenza di prima si ha un maggiore realismo. Gli affreschi. Già con la Crocifissione della chiesa di San Domenico di Arezzo, databile attorno al 1270, segnò un distacco dalla maniera bizantina. Non è chiaro sotto quale papato Cimabue lavorò ad Assisi, probabilmente entro quello di Niccolò IV, nel 1288-1292. Qui entra in contatto con maestri d'arte bizantina, chiamati a lavorare a Firenze. Molto fine è il modo con cui i panneggi avvolgono il corpo delle figure, soprattutto della Madonna, che crea un realistico volume fisico. He was certainly influenced by the Italo-Byzantine painter Giunta Pisano and by Coppo di Marcovaldo and may have been an apprentice to Coppo. DONATO, in La Basilica, cit., pp. L’opera ha subìto un notevole deterioramento dovuto alla caduta delle parti dipinte a secco e per l’alterazione chimica della biacca, il colore bianco a base di piombo molto usato per le lumeggiature: co… From this it can be concluded that he was born prior to 1251. Cimabue dipinse nella Basilica di San Francesco di Assisi due Crocifissioni monumentali. Questa Crocifissione si trova sul transetto sinistro (un’altra Crocifissione si trova sul transetto destro) ed è uno dei maggiori capolavori di Cimabue. [8], Nella dichiarazione de’ quali versi, un comentatore di Dante, il quale scrisse nel tempo che Giotto vivea, e dieci o dodici anni dopo la morte d’esso Dante, cioè intorno agli anni di Cristo milletrecentotrentaquattro, dice, parlando di Cimabue, queste proprie parole precisamente: "Fu Cimabue di Firenze pintore nel tempo di l’autore, molto nobile di più che omo sapesse, e con questo fue sì arogante e sì disdegnoso, che si per alcuno li fusse a sua opera posto alcun fallo o difetto, o elli da sé l’avessi veduto, ché, come accade molte volte, l’artefice pecca per difetto della materia, in che adopra, o per mancamento ch’è nello strumento con ch’e’ lavora, immantenente quell’opra disertava, fussi cara quanto volesse. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 13 dic 2020 alle 20:06. Recentemente è stato attribuito al pittore un dittico, formato da due tavole con la Madonna in trono col Bambino e santi e la Flagellazione, conservate rispettivamente alla National Gallery di Londra e alla Frick Collection di New York. The view of Rome that accompanies St. Mark, for example, is not only one of the earliest recognizable views of the city but is also one of the first in which the buildings seem solid and separated one from the other by a clearly defined space. Ci fu comunque spazio per un'opera celebre come la Maestà di Santa Trinita. Alto tre metri e 90 è un crocifisso grandioso, con la posa del Cristo ancora più sinuosa, dove la figura intera è ancora più grave e sprofonda verso il basso trascinata dal suo stesso peso, con un'inarcatura ancora più marcata che deborda oltre il margine della croce. Cimabue ad Assisi: la Vergine, il «Cantico dei Cantici» e il dono d'amore1 Nell'anno 1228 Papa Gregorio IX donò una proprietà alla città di Assisi per ospitare un santuario in onore di San Francesco e prese così avvio un'epoca in cui la Chiesa Romana Militante avrebbe condotto sotto nuove forme la sua crociata per la sovranità universale. Più tendenti alla disposizione in profondità sono anche le figure degli angeli ai lati del trono. L’affresco misura 6 metri e 90 x 3 metri e 50. Interno della Basilica superiore dal transetto verso la facciata. Finally, he brought to Italian painting a new awareness of space and of sculptural form. In his less formal works he was able to exploit a growing interest in narrative that had been inherent in the Byzantine tradition but never fully developed. L'arrivo di Cimabue ad Assisi segnò l'ingresso nella prestigiosa commissione papale di artisti fiorentini e la scelta del maestro fu dettata quasi certamente dalla fama che aveva acquistato a Roma nel 1272, anche se non sono conosciute opere di Cimabue del periodo romano. L'attribuzione e cronologia delle opere elencate qui segue l'analisi recente e rigorosa di Luciano Bellosi, «Credette Cimabue ne la pitturatener lo campo, ed ora ha Giotto il grido,si che la fama di colui è scura», «Credidit ut Cimabos picturae castra tenere,sic tenuit vivens;nunc tenet astra poli.», «Cimabue credette di tenere il campo della pittura;così fu finché visse.Ora, invece, tiene le stelle del cielo.», «Fu Cimabue [...] sì arrogante, e sì sdegnoso, che se per alcuno gli fosse a sua opera posto alcuno difetto, o egli da sé l’avesse veduto (ché come accade alcuna volta, l’artefice pecca per difetto della materia in ch’adopera, o per mancamento che è nello strumento, con che lavora), immantamente quella cosa disertava, fosse farà quanto si volesse.», (L’Ottimo Commento della Divina Commedia, Testo inedito d’un contemporaneo di Dante citato dagli Accademici della Crusca, Pisa, 1828, II, p. In questo periodo avrebbe realizzato, tra le altre opere, il crocifisso di Santa Croce, la Maestà del Louvre e i mosaici del battistero di Firenze. In the fresco cycle at Assisi, Cimabue found an especially receptive patron, for the art commissioned by the Franciscans from Cimabue’s time on is generally characterized by a dramatic and emotive narrative. A Roma dovette conoscere l'arte classica e la scuola locale. Il 19 marzo 1302 infatti, appena quattro mesi dopo, un documento fiorentino parla degli "eredi" di Cimabue riguardo a una casa nel popolo di San Maurizio a Fiesole. Non vi è usata l'agemina (le striature dorate). Alberti's. La data di nascita approssimativa si basa sulla menzione di Vasari e su un calcolo dell'età che doveva avere nel 1272, quando a Roma venne citato come testimone in un atto pubblico di notevole importanza, quindi verosimilmente sui trent'anni. L'opera è stata oggetto di pesanti ridipinture avvenute in epoca più tarda. Basilica di San Francesco, 1228-53. Cimabue, original name Bencivieni di Pepo, modern Italian Benvenuto di Giuseppe, (born before 1251—died 1302), painter and mosaicist, the last great Italian artist in the Byzantine style, which had dominated early medieval painting in Italy. La scena è accoppiata simmetricamente alla Crocifissione del transetto destro, dall'altro lato. Cimabue anche nell'iconografia tradizionale della Madonna col bambino stabilì un nuovo canone con il quale si dovettero confrontare i pittori successivi, soprattutto Giotto. The frescoes in the upper church of S. Francesco, Assisi—some of which were damaged in the earthquake of 1997 and later restored—were probably executed between 1288 and 1290. Ring in the new year with a Britannica Membership, https://www.britannica.com/biography/Cimabue, AllMusic - Biography of Giuseppe di Stefano, Virtual Uffizi Gallery - Biography of Cimabue, Giovanni Cimabue - Student Encyclopedia (Ages 11 and up). Trinità Madonna, he introduces at the base of the throne four prophets who are modeled through light and dark in a highly sculptural manner that seems far in advance of its date. Alla ricerca di Cimabue: i disegni di Ingres ad Assisi 13 M.M. Scpri gli esordi di GIotto negli affreschi della Basilica superiore di Assisi, con il suo maestro Cimabue. Priva di riscontri la menzione di Giovanni Villani che l'artista si chiamasse "Giovanni" e Cimabue di cognome[3]. 370 sgg. La principale novità di questa pala è il maggior senso tridimensionale del trono di Maria, che crea un vero e proprio palcoscenico al di sotto del quale si apre un loggiato che per un effetto illusionistico appare al centro come un'esedra: qui trovano posto i busti di Geremia, Abramo, Davide e Isaia che sembrano affacciarsi in uno spazio realisticamente definito. La somiglianza con il modello giuntesco si spiega anche con un'esplicita richiesta dei domenicani aretini, essendo uno dei crocifissi di Giunta conservato nella chiesa principale dell'ordine, la basilica di San Domenico a Bologna. And the poet refers to him to illustrate the transience of earthly fame: “Cimabue thought to hold the field in painting, and now Giotto hath the cry.” But pride in his own accomplishments and a high personal standard of excellence separated Cimabue from the anonymous artists of the Middle Ages. D'altronde lo stesso Vasari, cui tanto si deve nell'attribuzione a Cimabue dell'avvio della rinascenza della pittura italiana, afferma che egli ebbe "maestri greci". Only Cimabue’s last work, the mosaic of St. John the Evangelist, in the Duomo of Pisa, is dated (1301–02). His great contemporary, Dante, recognized the importance of Cimabue and placed him at the forefront of Italian painters. By signing up for this email, you are agreeing to news, offers, and information from Encyclopaedia Britannica. Articles from Britannica Encyclopedias for elementary and high school students. The earliest biography of Cimabue, by Vasari, states that he was born in 1240 and died in 1300. L'arrivo di Cimabue nel grande cantiere segnò l'ingresso nella prestigiosa commissione papale di artisti fiorentini e la scelta del maestro fu dettata quasi certamente dalla fama che aveva acquistato a Roma nel 1272, anche se non sono conosciute opere di Cimabue del periodo romano. Da queste pochissime informazioni i critici e gli storici dell'arte hanno ricostruito, non senza controversie e incertezze, il catalogo delle opere[3]. L'affresco, infatti fu incorniciato alcuni decenni dopo dai maestri giotteschi che affrescarono il resto del transetto. Vi si accede dalla piazza superiore di San Francesco d'Assisi. The large Crucifix, in S. Domenico, Arezzo, is generally accepted as his earliest work and datable before 1272. Le innovazione e il nuovo stile della pittura italiana. The dates can only be approximations, for it is documented that Cimabue was alive and working in Pisa in 1302. Procedimenti preparatori, specie il primo, pressoché immancabili nella pittura medievale su tavola. Fu un pittore di spregiudicata capacità innovatrice (si pensi agli espedienti con cui rese drammatica come mai prima di allora la Crocifissione ad Assisi, oppure all'incredibile inclinazione del Crocifisso di Santa Croce), che pur senza staccarsi mai dai modi propriamente bizantini, li portò alle estreme conseguenze, a un passo dal rinnovamento già perseguito in scultura da Nicola Pisano e in pittura poi da Giotto[2]. Il Crocifisso di Cimabue, oggi conservato a Firenze, al museo dell’opera di Santa Croce, è un’opera del 1280. fu negli anni circha 1240: truovansi delle opere sue in Pisa nella chiesa di s.º Franc.ºin tavola, et in Firenze nel primo chiostro di s. to Spirito, cierte hystorie che ànno maniera grecha: et altre pitture in Pisa in s. to Franc.º Scalzo. The cycle he created there comprises scenes from the Gospels , the lives of the Virgin Mary , St Peter and St Paul . Cimabue, pseudonimo di Cenni (Bencivieni) di Pepo[1] (Firenze, 5 o 19 settembre 1240 circa – Pisa, 24 gennaio 1302), è stato un pittore italiano. Si sa che il nome Cimabueera il cognome per lui scelto, ma anche sul vero nome (Giovanni, Cenni o Bencivieni di Pepi) ci sono pareri e fonti discordanti. Editor of L.B. Cimabue was a nickname that through an error later became a family name. San Francesco Cimabue.jpg 737 × 496; 174 KB. Cimabue 018.jpg 2,024 × 2,071; 456 KB. Le espressioni sono anche più dolci, come nel mosaico del Duomo di Pisa, per cui si pensa che sia verosimile collocare l'opera in un periodo in cui Giotto era già attivo e le sue novità influenzavano anche il maestro. Dopo secoli di aspri colori pastosi Cimabue fu quindi il primo a stendere morbide sfumature. ), esponente di spicco della scuola fiorentina, che sempre nella Basilica inferiore affrescò una Maestà con san Francesco nel braccio destro del transetto. Si hanno notizie di lui dal 1272, e Dante lo citò come il maggiore della generazione antecedente a quella di Giotto, parallelamente al poeta Guido Guinizelli e al miniatore Oderisi da Gubbio. Da Roma si sposterà poi ad Assisi. "Crocifissione (Assisi)" è un affresco autografo di Cimabue realizzato nel 1280-83, misura 350 x 690 cm. )[6], «Cimabue, costui essendo la pittura in oscurità, la ridusse in buona fama. Sulla base di queste circostanze vi è chi ha ipotizzato possa addirittura trattarsi di un falso moderno.