<> dice oggi guardando la desolazione delle bellissime Dolomiti con i loro animali, gli alberi, i paesaggi incantati ma senza l’uomo. Buhl non era nuovo a exploit del genere: un anno prima, sempre in solitaria, aveva compiuto in quattro ore l’ascesa della via Cassin al Pizzo Badile (una delle sei pareti nord più complesse delle Alpi), contro i tre giorni canonici che le altre cordate impiegavano al tempo. By navigating this website, you agree to use cookies. [17] Avendo ricevuto notizia che il tempo sarebbe peggiorato il giorno successivo,[18] era stato deciso che in questo caso sarebbe partito da solo dal campo senza usare corde fisse, sperando così di raggiungere velocemente la vetta prima della fine del bel tempo. Un'impresa di grande rilievo viene compiuta il 7 luglio 1968 dai fratelli Messner sull'inviolato Pilastro di Mezzo del Sass dla Crusc. Primo concatenamento Gasherbrum II - Gasherbrum I con Hans Kammerlander, anche primo concatenamento assoluto di due ottomila. Nel 1999 inizia l'impegno politico, diventando parlamentare europeo per i Verdi, ricevendo oltre 20 000 preferenze nella circoscrizione nord-est. Reinhold, che cinque giorni prima stava condividendo con il fratello, in cima, gli attimi più grandiosi della loro storia, torna al campo base più morto che vivo, e soprattutto da solo. Si trattava della terza salita di questa montagna. Un libro autobiografico di Messner e il bel film omonimo che ne è stato tratto, Nanga Parbat (2010, regia di Joseph Vilsmaier) restituiscono al pubblico la drammatica vicenda nella sua autenticità. Agricoltore, si dedica alla gestione del Messner Mountain Museum, un complesso museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna, dislocato tra Castel Firmiano a Bolzano, Solda, Castel Juval (dove Messner abita dal 1983), Monte Rite, Castello di Brunico e Plan de Corones. Reinhold Messner, Cervino. Ad agosto 2015 esce la notizia che Messner ha dovuto abbandonare un'impresa scientifica "segreta" per la ricerca in Pakistan dello yeti (cui la figura di Messner era da sempre legata da pregresse vicende giornalistiche), salvo poi annullare il tutto in quanto era noto anche ai talebani la notizia del suo arrivo. È una montagna massiccia ma elegante, tutta creste e dorsali che scendono impervie a valle per 4000 metri e oltre. Ci sono vie meno rischiose di passare alla Storia: fra un secolo forse nessuno si ricorderà di Buhl ma tutti sapranno chi era Balotelli. Per Reinhold sarà solo il primo dei quattordici Ottomila senza ossigeno, la prima di tante spedizioni ai quattro angoli del globo che negli anni lo renderanno immortale. Il 1º agosto 2009, a 64 anni e dopo 25 di fidanzamento, si sposa con la compagna Sabine Eva Stehle; la cerimonia si svolge nel comune di Castelbello-Ciardes[6]. “Scivoliamo leggeri sulle valli, eppure così pesanti. Reinhold Andreas Messner (German pronunciation: [ˈʁaɪ̯nhɔlt ˈmɛsnɐ]) (born 17 September 1944) is an Italian mountaineer, explorer, and author.He made the first solo ascent of Mount Everest and, along with Peter Habeler, the first ascent of Everest without supplemental oxygen.He was the first climber to ascend all fourteen peaks over 8,000 metres (26,000 ft) above sea level. Tuttavia, nel 1980, Messner mette a tacere le polemiche quando il 20 agosto raggiunge di nuovo la vetta dell'Everest in pieno periodo monsonico, ma questa volta in solitaria e sempre senza l'ausilio di ossigeno supplementare. I due fratelli Messner saranno interpretati, nel film, da Florian Stetter e Volker Bruch, entrambi attori emergenti. Il 27 giugno 1970 i due fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner realizzano la prima salita della parete Rupal del Nanga Parbat, la parete di roccia e ghiaccio che con i suoi 4500 metri di altezza è la più imponente della Terra. Salita con Friedl Mutschlechner, parzialmente in stile alpino, per una variante sulla parete nord. Reinhold Messner Is a well-known author, some of his books are a fascination for readers like in the La montagna nuda. Dal 1985 Messner ha importato poco più di una decina di esemplari di yak dall'Himalaya, dopo la spedizione sul Cho Oyu, nella quale questi lo hanno aiutato per il trasporto delle merci sino al campo base. In seguito, dopo il diploma di geometra, studia all'Università di Padova, presso la facoltà di ingegneria [5]. Dal novembre 1989 al febbraio 1990 percorrono 2800 chilometri. Günther, il fratello minore, colui che del maggiore vuole seguire le orme con sconfinata stima e consapevole di essere l’unico al mondo a poterlo eguagliare, decide all’ultimo di seguirlo. [25] Solo a distanza di 30 anni l'infondatezza delle critiche rivoltegli sarà dimostrata, grazie al ritrovamento del corpo del fratello laddove Messner aveva sempre affermato fosse scomparso[26]. Il 18 agosto dello stesso anno Messner apre col fratello Günther e con Holzer una via di 1400 m sul versante nord-est del Monte Agner, salita interamente in libera con l'eccezione di un tratto di 20 m superato in artificiale. Tutti i diritti sono riservati. Ad accomunarli, capacità alpinistiche pari e il sogno comune di calcare le pareti del mondo intero con la loro filosofia. Il Nanga Parbat, mio fratello, la morte e la solitudine, Video della placca Messner sul Pilastro di Mezzo del Sass dla Crusc, La Repubblica: "Messner - Dalle vette all'arte, la passione per le collezioni", Bibliografia dei testi editi in italiano di Reinhold Messner, Cerimonia di apertura dei IX Giochi paralimpici invernali, Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, Premio Principessa delle Asturie per lo sport (Spagna), [Esplora il significato del termine: Messner alla ricerca dello Yeti L'impresa si ferma: rischio talebani] Messner alla ricerca dello Yeti. Il 22 gennaio 2015 il presidente nazionale del Fronte Verde Vincenzo Galizia invita i parlamentari italiani a votare Messner come Presidente della Repubblica. Mostra tutti gli articoli di Michele Piatti. [24] LA VERSIONE DEFINITIVA DI MESSNER SULLA TRAGEDIA IN CUI PERSE IL FRATELLO SUL NANGA PARBAT. Ha dichiarato: «Ho avuto la grande fortuna di aver trovato dopo la carriera di scalatore un nuovo obiettivo, quello dei musei di montagna, altrimenti ancora oggi rincorrerei queste sensazioni. Le condizioni meteo peggiorano, così come le condizioni psicofisiche dei due. Prima salita in solitaria dell'Everest, e senza ossigeno. [8] Nel 2005, un esemplare di orso bruno ha attaccato un esemplare di yak, causandogli ferite che lo hanno condotto ad una morte assistita.[9]. In un tempo nel quale l'arrampicata libera aveva perso terreno a favore della progressione artificiale, Messner ripudia ogni artefatto umano. Della spedizione faceva parte anche Renato Casarotto, che tuttavia non partecipa ai tentativi finali[30][31]. In seguito Messner apre numerose vie, principalmente nelle Dolomiti, sempre seguendo la sua filosofia di ricercare non necessariamente i percorsi più diretti, bensì gli itinerari che gli permettessero di salire in arrampicata libera. Walter Bonatti. Interrompe questa tendenza con una serie di realizzazioni in arrampicata libera e anche attraverso una sua efficace argomentazione, che trova massima eco nel celebre articolo L'assassinio dell'impossibile, uscito su La rivista mensile del Cai nel 1968. Il suo nome in lingua urdu significa “la montagna nuda”, mentre il toponimo alternativo Diamir sta per “re delle montagne”. Nel 2010 è stato girato un film sulla tragedia, intitolato Nanga Parbat, diretto da Joseph Vilsmaier. Messner divide quindi la spedizione in tre gruppi che si muoveranno autonomamente. Scalai da solo e in libera anche la parete ritenuta allora la più difficile delle Alpi Occidentali, la Nord delle Droites. Fino a dove sarei stato capace di spingermi?». Proprio due alpinisti sono gli altri coprotagonisti della nostra storia: i fratelli Reinhold e Günther Messner. Bisognò aspettare il 1953, quando il mitico Hermann Buhl, antesignano della scalata “senza compromessi”, vi salì dal versante Rakhiot a nord-est, da solo e senza ossigeno: primo caso nella storia. Gli sherpa locali, invece, la chiamano “la mangiauomini”, e mai soprannome potrebbe essere più adatto: dal 1895 al 1939, tutte le spedizioni tedesche e inglesi che vi tentarono l’ascensione finirono o con la rinuncia o con la morte degli alpinisti coinvolti. La via venne valutata di V+[15]. Passione innata per le scalate. [37], Nel seguente elenco sono riportate alcune delle salite più significative di Reinhold Messner sulle Alpi. Le sue innovazioni nell'arrampicata libera prima e nell'alpinismo di alta quota poi lo fanno figurare ai vertici dell'alpinismo internazionale a cavallo degli anni sessanta e settanta[3]. Nel 1970 programma con i fratelli Messner di raggiungere la cima dal versante Rupal. Reinhold Messner cercò invano il fratello per tre giorni, riportando numerosi congelamenti che gli impedivano di camminare, poi a fatica scese a valle, dove venne salvato dagli abitanti del luogo. To find out more, including GDPR Compliance and how to control cookies, see our Privacy, Cookie & GDPR Policy, Mostra tutti gli articoli di Michele Piatti, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, Earth 2: come funziona e perché promette meglio di Bitcoin, Sigur Rós, ( ): il fascino senza fine dell'incomprensibile. Ogni inizio e fine estate, egli conduce la transumanza degli animali da Solda verso il rifugio Città di Milano, ai piedi del Gran Zebrù, e a fine stagione estiva per il percorso inverso. GOAL! Download it once and read it on your Kindle device, PC, phones or tablets. Contattaci su info@auralcrave.com. Reinhold, creduto morto, arrivò a valle sei giorni dopo, trasportato prima a spalle e poi in barella dai valligiani. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. No, Reinhold deve anche subire gli strali di chi lo accusa: Herrligkoffer sostiene che Günther sia stato abbandonato, se non peggio, di proposito, per non spartire con nessuno la gloria dell’impresa; gli altri due membri della spedizione, Max von Kienlin e Hans Saler, sostengono che Reinhold abbia percorso da solo il Diamir, inducendo il fratello a ripercorrere la via di salita, unicamente per accaparrarsi un altro primato. Socio onorario e medaglia d'oro del Club Alpino Italiano, è anche autore di molti libri in cui narra le sue imprese e affronta tematiche inerenti alla cultura della montagna, mentre dal 1999 al 2004 è stato Membro del Parlamento europeo eletto come indipendente nella lista dei Verdi italiani, fatti che hanno contribuito alla sua notorietà. La via consta di 40 lunghezze di corda e durante l'apertura vengono utilizzati 42 chiodi e 2 cunei di legno (una quantità di materiale incredibilmente piccola per l'epoca). Nel frattempo Gerhard Baur e Günther avrebbero attrezzato il canalone Merkl con 200 metri di corda, per facilitare la discesa. I fratelli Messner durante Arrivati sul posto, però, i componenti della spedizione constatano l'impossibilità di salire il pilastro e decidono di salire per lo Sperone degli Abruzzi. Reinhold non ha dubbi: i resti trovati sono di suo fratello Sta guidando una spedizione per raggiungere la zona Funerali sul Nanga Parbat per Günther Messner. La madre è la fotografa canadese Nena Holguin. Insieme a Michl Dacher raggiunge la vetta il 12 luglio. È proibito l’uso non autorizzato e/o la copia dei contenuti senza espressa autorizzazione da parte di Auralcrave. Appena […] Reinhold Messner (Bressanone, 17 settembre 1944) è un alpinista, esploratore, scrittore e politico italiano. Classe 1988, Magdalena è la figlia maggiore di Reinhold Messner, nata dalla sua unione con Sabine Eva Stehle. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Nel 2004, in seguito all'espulsione dal partito dovuta a una sua pubblicità per i fucili Beretta[35], non si ricandida alle successive elezioni. Nel 1986 diviene il primo uomo ad aver conquistato tutti i quattordici ottomila (salendo anche alcune cime più di una volta). Salita con Peter Habeler dal versante nord. Nel 1975 completa con Peter Habeler la prima ascesa senza ossigeno supplementare del Gasherbrum I. Il 27 giugno Messner si trovava col fratello Günther e con Gerhard Baur al campo V, l'ultimo campo. Il Nanga Parbat, montagna del destino dei fratelli Messner. Dopo un certo periodo di attività sui monti dell'Alto Adige, negli anni cinquanta e sessanta compie la sua prima impresa di rilievo nel 1965, insieme al fratello Günther, sulle "montagne di casa", con l'apertura di una via sulla parete nord dell'Ortles. “Ho letto basito l’intervista di Reinhold Messner relativa alla crisi economica che investe la “sua” montagna in sud Tirolo. Considerato uno dei sostenitori del cosiddetto "stile alpino" nelle grandi montagne himalayane, per lo più oggetto allora di spedizioni con molti scalatori e caratterizzate da grande dispendio di risorse (himalayismo), fondamentali a tal proposito furono due imprese: nel 1978 è il primo uomo a scalare l'Everest senza l'ausilio di ossigeno supplementare insieme a Peter Habeler, mentre nel 1980 raggiunge la medesima vetta in solitaria. Use features like bookmarks, note taking and highlighting while reading La montagna nuda: Il Nanga Parbat, mio fratello, la morte e la solitudine (Italian Edition). A nulla servì la spedizione che riportò questi, l’anno successivo, al Nanga Parbat sulle tracce del fratello, e rivelatasi poi infruttuosa. Dal 2004 l'attenzione di Messner è dedicata principalmente a un progetto di apertura dei musei della montagna. Quella degli alpinisti è però una necessità esistenziale: sentirsi vivi solo se la propria vita è sospesa fra i precipizi dove l’aria si fa rarefatta e le cime inviolate che, illuminate dal sole, abbagliano gli occhi. Non sono solo i congelamenti ai piedi, che gli costano l’amputazione di alcune dita e la conseguente fine della propria carriera di arrampicatore su roccia. Dopo aver abbandonato l'alpinismo himalayano organizza e finanzia nel 1989 una spedizione internazionale alla parete sud del Lhotse, ancora inviolata. Reinhold Messner, che durante quell’episodio estremo perse sette dita dei piedi in seguito al congelamento, diventò per anni oggetto di polemiche infamanti, accusato di aver abbandonato Günther ben prima della discesa, sacrificandolo alla propria ambizione. [23] Reinhold riportò gravi congelamenti a 7 dita dei piedi e alle ultime falangi della mani, subendo una parziale amputazione delle dita dei piedi. Nel 1972 sposa la giornalista tedesca Uschi Demeter, dalla quale divorzierà nel 1977. La salita inizialmente non desta molto scalpore, in quanto viene inizialmente valutata di grado V+ (non vi era ancora stata l'apertura verso l'alto della scala UIAA)[15]. L'impresa si ferma: rischio talebani, Gli scienziati: ''Lo Yeti è un orso'', Messner furibondo: "Non capiscono niente, io l'ho scritto 50 anni fa e... - Repubblica Tv - la Repubblica.it, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Reinhold_Messner&oldid=117395600, Europarlamentari dell'Italia della V legislatura, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci con modulo citazione e parametro coautore, Voci con modulo citazione e parametro pagine, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Nuova via sull'inviolato versante Rupal col fratello Günther e seconda traversata in assoluto di un ottomila con discesa sul versante Diamir. Nel 1979 si reca invece al K2 alla guida di una piccola spedizione, con l'intenzione di salire per una nuova via lungo il pilastro sud. Si compie così la scalata più difficile della carriera di Reinhold Messner: quella verso la verità, la liberazione dai sensi di colpa, la riconciliazione con la frattura più drammatica della sua vita. Gli altri due gruppi, formati da Alessandro Gogna, Friedl Mutschlechner, Robert Schauer e Joachim Hoelzgen, non riescono a raggiungere la vetta a causa del sopravvenuto maltempo. Successivamente si dedica all'arrampicata dolomitica, aprendo nuove vie tassativamente in arrampicata libera. Reinhold potrebbe abbandonarlo, avrebbe più probabilità di tornare vivo: non lo fa. Prima salita senza ossigeno dell'Everest. Non per dimostrare torti e ragioni, ma […] Salita con i pakistani Sher Khan e Nazir Sabir per il versante ovest. Il più nobile scoglio, Corbaccio, 2015. Con i musei non rischio la vita, soltanto il fallimento economico. Stremati e felici come mai nella loro vita, i fratelli si incamminano a valle. Dà il primo esempio di questo suo stile il 31 luglio 1967 aprendo la Via degli amici sulla parete nord-ovest del Monte Civetta insieme ad Heini Holzer, Sepp Mayerl e Renato Reali. I fratelli Messner nel 1970. Per qualsiasi richiesta, contattaci via mail. Nuova via sulla inviolata parete nord-ovest con Hans Kammerlander. Il piano iniziale di salita prevede che sia il solo Reinhold, considerato più esperto e veloce, a raggiungere la vetta dal campo terminale. Lo sa bene Reinhold Messner che, oltre ad avere di fatto sancito la fine dell’alpinismo classico (tutto corde, bombole d’ossigeno e attitudine quasi colonialista) e favorito la nascita di quello moderno, è con molta probabilità e a buon merito il più famoso scalatore vivente: troppo ingombrante per non essere costantemente criticato, ora per la pubblicità dell’acqua Levissima, ora perché “fa soldi vendendo libri” (che oggi sia prassi comune fra i climber mettere in bella mostra l’accessorio di qualche ditta di sport da montagna, pare non avere rilevanza). E il Nanga Parbat, imperturbabile come tutte le montagne, resta immobile e impassibile, testimone muto scalfito unicamente dalle raffiche dell’eternità. Messner (Reinhold) e Peter Habeler nel 1978 sull’Everest senza ossigeno supplementare. Suo padre Josef, oltre che allevatore di polli e conigli, fa l'insegnante ed è anche il preside della piccola scuola valligiana[4]. Nel 1981 nasce la prima figlia, Leila. A proposito delle sue scalate alla fine degli anni sessanta, Messner scrive nel libro Sopravvissuto:[16], «Nel 1969 riuscii a superare in solitaria la via più impegnativa delle Alpi Orientali, l'allora famigerato diedro Philipp-Flamm al Civetta, durante una bufera. Auralcrave è un marchio registrato. Reinhold Messner, La vita secondo me, Corbaccio, settembre 2014. Prima solitaria del versante Diamir per una nuova via e prima solitaria in stile alpino di un ottomila. Dopo la ripetizione di alcune delle più difficili, all’epoca, vie dell’arco alpino (fra cui la nord dell’Agner, 2872 metri, fra le più estese in Europa), i giovani prodigi vengono assunti da Karl Maria Herrligkoffer, lo stesso capo-spedizione di Buhl nel 1953, per aprire una nuova via sul Nanga Parbat: stavolta dal versante Rupal, a sud-est, secondo un metodo classico (corde fisse e acclimatamento graduale nei “campi” situati lungo la salita) ma senza ausilio di ossigeno. [7] Una mezza dozzina di questi yak si trova anche nei pressi del monte Rite di Cibiana di Cadore, dove Messner ha costruito uno dei suoi musei. Vedo sempre gli occhi di Günther come allora.”. Il passaggio Messner non fu più ripetuto per oltre dieci anni (i salitori successivi aggirarono il passaggio), fino a quando nel 1979 Heinz Mariacher lo … E la storia si ripete: Reinhold e Günther Messner sono i primi a salire lungo quella via ma sono costretti dal maltempo a scendere lungo il versante opposto, il Diamir: Günther perderà la vita travolto da una slavina. Günther morì quasi alla fine della discesa, travolto da una valanga. Non era presunzione; era invece la brama di ampliare sempre più i miei confini, era la curiosità di un uomo ancora giovane e sotto molti aspetti inesperto. Reinhold lo distanzia per tastare il terreno, la neve della bufera potrebbe nascondere dei crepacci. Il suo corpo viene cremato e le ceneri sparse al vento, come vuole la cerimonia funebre sherpa; Reinhold riesce però a riportare a casa alcuni campioni di ossa, che ne confermano l’identità con un esame del DNA. Grazie Foto Attivi Famiglia Josef Messner Sabine Stehel Fratelli Sorella Hubert Magdalena e Simon Maria Troi uschi demeter messner Günther Descrizione Fisica Video La salita di Messner era quindi la prima in cui il settimo grado, già toccato da Vinatzer, veniva superato[15]. «Ultima speranza del grande alpinismo tradizionale». E la storia si ripete: Reinhold e Günther Messner sono i primi a salire lungo quella via ma sono costretti dal maltempo a scendere lungo il versante opposto, il Diamir: Günther perderà la vita travolto da una slavina. Si tratta della prima ascensione della montagna in stile alpino (il K2 era già stato salito senza l'uso di ossigeno nel 1978, ma da parte di una spedizione pesante). Quello di Castore e Polluce, i due gemelli dell’antica Grecia che a turno si alternavano fra il mondo dei vivi e quello dei morti, è soltanto un mito, una di quelle storie fatte per rendere accettabile il lutto, la scomparsa, la tragedia. La salita di questo pilastro comporta infatti il superamento di quattro metri particolarmente difficili. Tra gli altri alpinisti che successivamente seguiranno le idee di Reinhold Messner vi furono il fratello Günther e Peter Habeler, che divennero in seguito suoi compagni d'imprese. Ad accompagnarli, una notte stellata e la luna a illuminare il ghiacciaio, fino al sorgere del sole: i Messner sono in cima, il 27 giugno 1970. Libertà, coraggio, capacità tecniche, rifiuto delle convenzioni delle vecchie autorità dell’alpinismo “pesante”, ideale eroico e rischio del tutto per tutto rendevano i Messner due veri ribelli della montagna: come a dire, il ’68 non si combatteva solo fra le piazze e le università. All’anno in cui Karl Maria Herrligkoffer chiamò Reinhold e Günther Messner a far parte della sua quarta spedizione al Nanga Parbat. Ma c’è poco da festeggiare. Il suo corpo non fu più ritrovato. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 20 dic 2020 alle 20:04. Nuova via sull'inviolata parete sud-ovest. Il film racconta della spedizione tedesca del 1970 al Nanga Parbat (8125m), durante la quale i fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner riuscirono a conquistare la vetta salendo per la prima volta dal versante meridionale, lungo l’inviolata parete Rupal, in stile alpino e senza l’ausilio dell’ossigeno. Messner ha scritto una delle più importanti pagine della storia dell'alpinismo[14]. Una continua agonia scriverà, in seguito, "una prova fisica mai prima affrontata"[29]. Nel 1970 Reinhold Messner viene invitato insieme al fratello Günther a partecipare alla spedizione al Nanga Parbat (8126 m) diretta da Karl Maria Herrligkoffer. Salita con Michl Dacher per lo Sperone degli Abruzzi. Reinhold Messner, alpinista e scrittore nato il 17 settembre 1944 a Bressanone, è il secondogenito di nove fratelli. Bisogna attendere il 2005: a 4600 metri di quota viene ritrovata la salma, conservata dal ghiaccio, di Günther, esattamente dove indicato da Reinhold. Nel 1978 sale l'Everest senza ossigeno, sempre con Habeler, diventando uno degli alpinisti più famosi del mondo. Salita con Hans Kammerlander per la parete est. Nato a Lecco nel 1996, studente di filosofia e cinema a Bologna. In un’epoca in cui ancora vigeva lo stile artificiale, per cui l’obiettivo di raggiungere la cima era prioritario rispetto al mezzo (e quindi era lecito bucherellare le montagne con chiodi, scalette, corde fisse e quant’altro, tanto da rendere il climbing più un lavoro per ingegneri che per sportivi), l’arrampicata libera era qualcosa di rivoluzionario. Durante l'impresa, compiuta in quattro giorni, apre una nuova variante sul versante nord, senza aver preallestito campi di alta quota[28]. Dopo gli studi di geometra e la frequentazione dell'Università a Padova, ha iniziato giovanissimo la sua attività di scalatore, divenendo noto negli anni Sessanta per una serie di rischiose ascensioni solitarie. Salendo deve anche affrontare la caduta in un crepaccio. Poi, da solo e allo stremo delle forze, raggiunge un gruppo di pastori da cui riceve aiuto. Il Nanga Parbat ha avuto la sua vittima sacrificale: giovane, 24 anni appena, e forte, come tutte le vittime sacrificali che si rispettino. Fratelli Hofer morti a 27 anni, Messner: «In montagna morire è parte del gioco» Reinhold Messner 76 anni, altoatesino della Val di Funes, è l'alpinista più famoso del mondo, e ha traversato due drammi simili a quello della famiglia Hofer. All’età di appena 5 anni compie la sua prima ascensione dolomitica sul Sass Rigais in compagnia del padre Josef. Messner diviene il primo alpinista ad aver salito tre ottomila in una sola stagione.