Quanto al termine «gioco», l'autore scrive: «A voler individuare uno dei caratteri pi� marcati della Driade, direi che esso vada riconosciuto proprio nel fattore ludico, nella tendenza al gioco, presente in tutto il suo processo-design ma soprattutto nei momenti progettuali e promozionali. Cosicch� accanto all'Einf�hlung o alla Raumgestaltung, ossia a temi specificamente teorico-critici, si trovano, riportati all'architettura, gli assunti del razionalismo, dell'idealismo, del marxismo, dell'esistenzialismo, della fenomenologia; in una parola, i molteplici aspetti ideologici e metodologici che hanno accompagnato e talvolta condizionato l'architettura nel suo farsi. cit.� e intitolata. In tal senso, la vigorosa e sensibile impostazione metodologica dell'autore appare esemplarmente idonea per una materia differenziata e multiforme qual � quella che compone il Quattrocento, prestandosi a un'analisi che identifichi minuziosamente e chiaramente quanto accomuna le varie espressioni artistiche e quanto le definisce nella loro singolarit�, che sottolinei gli episodi fondamentali emergenti e disegni la griglia connettiva globale. Bench� l'ottica qui prevalente sia quella che nasce da un incontro fra storicismo e strutturalismo, il ricorso alla filosofia non va inteso come un richiamo, per cos� dire, ai massimi sistemi, ma a quello pi� duttile e pragmatico delle mentalit�; cos�, quanto all'impianto teorico, il testo segue una prospettiva pi� empirica peraltro affine alla storiografia che � appunto una disciplina empirica. Acquistalo su libreriauniversitaria.it! Nel testo si pone in discussione il concetto di Piano Regolatore Generale sostituito dalla proposta della cosiddetta "Citt� a mosaico"; si ribadisce la distinzione fra "centro storico" e "centro antico", assumendo quest'ultimo come argomento centrale dell'intero saggio. II richiamo al restauro attivo, il ricordo del dibattito sul tema antico-nuovo svoltosi negli anni '50-'60, il rapporto fra citt� e periferia, i limiti del piano regolatore per i problemi dei centri storici, la polemica contro il partito del �dov'era e com'era�, la critica ai pi� recenti orientamenti di conservazione e tutela del patrimonio storico-artistico, la proposta della �citt� a mosaico� sono i principali argomenti �tecnici� di questo pamphlet. Tale testo preludeva alla descrizione delle opere e dell�attivit� dell�artefice citato. Manipolando tanta materia, non � stato possibile strutturarla in capitoli specialistici, bens� esporla in tanti paragrafi, ognuno dedicato a un argomento, talvolta addirittura slegati fra loro, come appunto avviene per i ricordi. Il commento dei brani scelti � stato angolato da una visuale semiologica; sono cos� emersi dai testi consultati degli inediti processi di significazione e degli spunti critici di notevole attualit�. Fondatore, dal 1964, e direttore della rivista Op.cit. Ediz. spunto da una rassegna pubblicata nel 1965 dalla rivista �Op. La raccolta offre approfonditi, sapienti e ben circostanziati strumenti di riflessione ad un vasto pubblico di lettori, anche non specialisti, in quattro sezioni – teoria e storia dell'architettura contemporanea, problemi dell'universit�, dibattito sui centri storici, tematica del design – in cui costante � l'attenzione anche a tematiche socioculturali di rilievo quali gli sviluppi del pensiero estetico, della tecnologia, della cultura di massa, della condizione post-moderna, della fruizione stessa del prodotto architettonico e del design. Questo libro smentisce un simile malinteso intellettualistico: le arti sono tali se procurano piacere. Una nuova edizione riveduta e corretta del precedente libro. L'impianto teorico del libro � accompagnato da un'indicazione progettuale: lasciare inalterata la rete ippodamea delle strade e la creazione di ampie corti (i chiostri laici per distinguerli da quelli realizzati in passato dagli ordini religiosi) all'interno di tale rete, risolvendo addirittura il rapporto antico-nuovo con la creazione di una nuova tipologia edilizia. Infatti, data l'eterogeneit� dell'argomento gi� in partenza dedicato a due discipline – le diverse tematiche e i molti livelli di approfondimento fanno s� che il testo possa essere letto per intero, ma anche consultato per parti. Semplificando, il discorso sulla Fondazione e la sua attivit� � preceduto da un altro sulla cultura materiale e la plastica stessa, l�argomento usa-e-getta viene dopo alcuni cenni sull�ecologia, la teoria del �quadrifoglio� prelude altri temi storico-critici, mentre centrale, solitario, ma pertinente ogni altro tema del testo, resta il concetto di �artidesign�. Infatti, il testo revoca in dubbio il neoconformismo di tale letteratura e dei relativi miti: il design che salva il mondo; l'informazione come "materia prima" dell'architettura e del design; le responsabilit� ecologiche dei progettisti; il sonno e i sogni della ragione; il tech troppo high; il design dei servizi e tante altre cose divertenti che rischiano di realizzare il paradosso per cui il nuovo non � cos� nuovo come appare l'usato. *FREE* shipping on eligible orders. La semiotica fa da ponte tra architettura e linguistica, grazie alla nozione di segno che non comprende solo le parole ma ogni sorta di fattore semantico-strutturale, ivi compreso quelli dell�architettura. illustrata di De Fusco, Renato: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon. Architetto, Professore Emerito di Storia dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Declino che consegu� al trauma provocato dai dodicimila lanzichenecchi di Carlo V che nel 1527 devastarono Roma, da poco ritornata centro della civilt� occidentale; al dinamismo intrinseco – allo spirito del capitalismo, che in quei decenni si impose definitivamente sulla statica struttura feudale; alla crisi di autorit� della Chiesa per effetto della Riforma. Esso non rifletter� pi� ideologie globali e totalizzanti vetero-razionaliste, quando il progetto di un edificio stava in quello di un quartiere, questo nel piano regolatore cittadino, a sua volta in quello intercomunale, quindi nell'assetto territoriale, fino a una fantomatica pianificazione nazionale, il tutto disposto come scatole cinesi. Il saggio � articolato in tre parti: la prima che studia il concetto di gusto nelle sue defi nizioni fi losofi che; la seconda che applica la �critica del gusto� alle arti, all'architettura e al design; la terza che descrive i �Comportamenti�. STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA DE FUSCO RENATO, libri di DE FUSCO RENATO, LATERZA. Nella sua ricca bibliografia figurano testi teorici e metodologici di architettura, arti visive e design. Un manuale di riferimento completo per individuare e conoscere il patrimonio architettonico in Europa, dalla Penisola Iberica alla Russia, dai Paesi Scandinavi all'Italia: in breve, tutta l'architettura dal tardo-gotico al contemporaneo esposta in una grande �mappa di navigazione� su libro e su CD-ROM. Ma questa seconda e pi� ampia sezione del saggio non � una storia delle teorie e della stessa critica architettonica, gi� trattata in altri studi dell'autore, bens� una esegesi degli elementi e criteri utili alla critica. Il significato, la funzione e i linguaggi della progettazione nella storia e nella prassi dei movimenti architettonici moderni, dall'Art Nouveau al Post-modernismo. Lo strumento in questione � una prospettiva di lettura originalmente informata ai pi� agguerriti apporti dello strutturalismo e della semiologia, ma radicata in una salda coscienza storiografica. I problemi metodologici della storiografia architettonica sono inquadrati nel pi� ampio contesto dei capisaldi della generale metodologia storica: il principio di individualit�, di causalit�, di selettivit�; il rapporto tra storia e scienza, tra storia e sociologia; l'influenza dell'esperienza storica su ogni attivit� decisionale ed operativa. In breve, l'obiettivo dell'autore � quello di dare il maggior numero di informazioni nel minor numero di pagine e soprattutto di contribuire alla formazione di una generale idea di architettura. Un quadro critico dell'architettura post-bellica, quella rispondente alle esigenze della cosiddetta societ� dei consumi di massa. Accanto alla tesi principale sono esposti altri temi e problemi – gli artifici storiografici, il linguaggio della progettazione, i principali �ismi�, la tecnologia digitale, ecc. Accedi Iscriviti; Storia del design. In ciascuno il lettore trover� la narrazione del contesto storico di quel secolo, l'associazione dell'arredamento alle altre arti, la descrizione dello stile epocale, l'analisi degli elementi d'arredo, ossia il sistema dei mobili e della configurazione delle superfici, quelle cio� che danno forma agli ambienti. Oggetto principale di questo libro � la Fondazione Plart che comprende un museo, un centro di ricerca e di restauro, un�organizzazione didattica e una struttura espositiva per la promozione artistica delle materie plastiche, con sede a Napoli. Perch� lo stesso procedimento non pu� ammettersi per una critica generale rispetto a quelle particolari? Muovendo da tali polivalenze, il libro, nel narrare i fatti del contesto socio-culturale degli anni 50 e 60 (miracolo economico, societ� dei consumi di massa, movimento del '68, ecc. E tale intento risponde all'originaria funzione operativa della trattatistica, che costituiva un corpus di norme, consigli ed indicazioni assimilabile ad un vero e proprio codice dell'architettura; donde la seconda esigenza programmatica del libro. Buona lettura su retedem.it! Nell'ipotesi che il lettore non condivida le interpretazioni critiche, il libro, in fatto appunto di consultazione, gli offre almeno le definizioni dell'idea di storia dal mondo classico alla pi� flagrante attualit�. 100% (7) Percezioni Aptiche e Cromatiche. Non seggiole, tavoli e poltrone sono l'argomento di questo saggio, bens� altri generi di design, i cui prodotti sono spesso addirittura inediti e sollecitati dalla spinta dell'ironia. L�autore affronta l�inedito tema considerando la critica ricercata come una �costruzione� di cui i criteri, antichi e nuovi, costituiscano i suoi elementi costruttivi. Considerazioni storiche, politiche, sociologiche e tecniche inducono a ritenere l'architettura scaduta nel novero dei mass media, i quali tuttavia, sia pure nel noto modo eterodiretto, hanno il compito di trasmettere dei messaggi. Renato De Fusco. 1. Pur con le dovute relazioni con l'architettura, da un lato, e l'antiquariato, dall'altro, questo libro mira a trattare l'arte dell'arredamento in tutta la sua specificit� ed autonomia. renato de fusco Páginas para descargar libros PDF, EPub, ebook gratis en español, Información y enlaces a 18 páginas donde uno se puede descargar libros de forma gratuita y legal. I saggi che compongono questo volume, dedicato all'architettura, e quello seguente, che tratta della pittura e della scultura, non si propongono di stabilire nazionalistici «primati», ma di indicare il ruolo giocato, nella formazione della cultura europea, dall'arte italiana. Pertanto la prima parte di questo saggio � dedicata appunto alla definizione della critica in s�; tuttavia per non limitare il testo alla sola concezione filosofica della critica, tutte le altre parti del libro sono dedicate alla critica dell'architettura. I tecnici appena menzionati pi� i sociologi, gli economisti, i critici del costume e simili, troveranno interesse per gli articoli apparsi sui giornali, quali �Il Sole-24 Ore�, �Il Messaggero�, �II Mattino�. Contro qualsiasi manhattanismo, postmodernismo e decostruttivismo, quindi, � convinzione dell'autore che l'identit� dell'architettura europea vada cercata attraverso una progettualit� dialettica fra recupero e innovazione, e che in questo l'architettura italiana, con la sua tradizione storiografica e progettuale, possa giocare un ruolo determinante. Oltre che utopico questo genere di progetto sfuggiva a ogni ragionevole capacit� di concezione e di previsione ma soprattutto al senso comune, tant'� che il dibattito urbanistico ha avuto il suo momento di maggiore popolarit� quando si � cominciato a porre la questione dei centri storici. E in che modo questa pu� contribuire alla «costituzione» di un'identit� architettonica europea? Oggetto di questo libro � un genere di produzione proprio di alcuni settori merceologici e segnatamente dei mobili e degli oggetti d'arredo, che si colloca fra l'artigianato e l'. STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA - Unife. Beninteso, alcuni titoli di capitoli corrispondono a definizioni stilistiche normalmente acquisite dalla storiografia, come «Eclettismo», «Floreale», «Razionalismo»; altri invece sono stati proposti come espressioni appositamente coniate per includere o sintetizzare pi� codici-stili o ancora manifestazioni proprie della produzione architettonica napoletana. – che completano il quadro storico-culturale dell'architettura del '900. ), pone in evidenza le opere e i personaggi che hanno fatto la storia del design in Italia. Dai progetti bramanteschi di chiesa a pianta circolare ispirati all'ideale di perfezione della cosmologia platonica fino alla divulgazione delle �Instructiones fabricae et supellectilis ecclesiasticae� di San Carlo Borromeo – il manifesto controriformista contessuto di prescrizioni minuziose che affid� all'architettura il compito di ripristinare il cattolicesimo come religione popolare nelle coscienze scosse dalle tesi di Lutero – trascorre quella fase matura del Rinascimento italiano che la storiografia d'arte ha identificato con la presenza, gi� rilevata dal Vasari, di due fondamentali tendenze. Trova tutto il materiale per Storia dell'architettura contemporanea di Renato de Fusco di selezione della critica d'arte contemporanea (architettura, design, arti visive). La molteplicit� tematica qui affrontata dovrebbe richiamare l'interesse del pi� vasto pubblico: dagli storici ai sociologi, dai politici ai politologi, dagli studiosi di antropologia a quelli di storia dell'arte, a chiunque insomma sia persuaso che di ogni disciplina, esperienza e fenomeno pu� tracciarsi la storia e che dalla storia non si esce. Allora il saggio si riferiva a una materia recente, o addirittura nel suo farsi; il che lo rendeva un contributo di analisi critica “in mezzo alle cose”. Gi� tale accostamento indica la doppia natura di entrambe le istituzioni: pratica e ideale, organizzativa e culturale, economica ed estetica. La molteplicit� delle prospettive e l'arco temporale cos� ampio assegnano al saggio soprattutto un carattere divulgativo e di utile consultazione. La vicenda storica dell'architettura dalla seconda met� dell'Ottocento agli anni trenta non � vista solo in rapporto ad una serie di parametri omogenei, ma riferita a numerosi interessi che, pur avendo una diversa natura, confluiscono tutti nell'esercizio della critica. Visita eBay per trovare una vasta selezione di de fusco, storia dell'architettura contemporanea. 100% (7) Pagine: 70. Una guida essenziale per il progettista e lo storico, e la risposta ad alcuni problemi essenziali del fare architettura. ... Storia dell'architettura contemporanea. Il rapporto è anche storico: il Regno delle Due Sicilie coincide cronologicamente con la Rivoluzione industriale, anzi il Sud talvolta anticipa con i suoi primati quanto avveniva in Inghilterra e in Francia, tant’è che quello delle Due Sicilie era non solo il più importante Stato italiano, ma il terzo in Europa. Il testo � articolato in sette capitoli: il primo � dedicato ad alcuni cenni sull'arredo del mondo classico e medievale, indispensabili precedenti per la produzione successiva che va dal secolo XV al XX, ad ognuno dei quali � dedicato un capitolo. L'eclettismo storicistico, l'Art Nouveau, l'avanguardia figurativa, il razionalismo, l'architettura organica, il codice virtuale, la produzione postmoderna. Storia dell'architettura contemporanea. L�intento semplificativo e didascalico del libro sta nell�aver ulteriormente ridotto la tradizionale esposizione degli �ismi�. Gli articoli contenuti nel volume sono: I negozi di arredamento (1983), Il design post-industriale (1983), Il Belvedere a Montecalvario (1986), Miseria e nobilt� dei borgo di Chiaia (1986), Non di solo Vesuvio (1986), La scalinata di via dei Mille (1984), L'occasione post-moderna (1987), Il grande vecchio (1987), Tra S. Elmo e il mare (1987), Turismo come caccia al tesoro (1987), Elogio dell'auto (1987), Tetti e terrazze (1987), Urbanistica a passo d'uomo (1988), Dentro e fuori le citt� (1988), Architettura e consenso politico (1988), Il grattaterra (1988), Sotto la citt� (1988), Sottonapoli (1988), La citt� del Turcagnota (1989), Dai casali agli ambienti urbani (1989), La tutela del nuovo (1989), Storico s�, storico no (1989), I miti dannosi (1989), I rischi della storia (1990), Un'assurda Mergellina (1992), La cultura non � un alibi (1993), Una via d'uscita (1993), Lo spettacolo della cultura (1993), Beni culturali e occupazione (1993), Gli apparati e le idee (1993), La speculazione architettonica (1994), Quando le case erano bianche (1994), Isole pedonali (1995), Beni culturali: pi� investire che guadagnare (1995), Design e problema occupazionale (1996), Dov'era e com'era (1996). Il metodo espositivo di questo studio e l�artificio selettivo, grazie al quale in esso sono state considerate solo le cose notevoli, � stato quello di immaginare l�intero scenario di Posillipo come un grande affresco antico e restaurato, ignorando gli interventi che hanno danneggiato l�ambiente e la storia di un territorio di cos� straordinaria rilevanza, seguendo il consiglio di Robero Pane di non guardare in alto ma di descrivere quanto si vede, sia pure metaforicamente, dal mare navigando lentamente sotto costa. Questa volta il rapporto � posto tra la lingua e l�arte di costruire, entrambe al livello teorico. Oltre la narrazione delle vicende del protagonista e di quelle dei suoi parenti, le parole Chiaia, Toledo, via dei Mille, rievocano efficacemente tale pagina. Sintesi dei precedenti studi sulla storia dell'architettura rinascimentale (elaborati dall'autore prevalentemente in sede didattica) e sulla storia della critica, questa ricerca, iniziata nel '63, nel raccogliere e commentare per la prima volta in un solo volume i passi pi� significativi dei trattatisti del XV e XVI secolo unitamente al loro modello vitruviano, risponde a due esigenze. From inside the book . - DE FUSCO Renato, Storia dell'architettura contemporanea, Laterza 1988. Alla base di questo volume, pensato per il designer, l'architetto, lo studente, l'autodidatta, c'� una classificazione riduttiva dei prodotti industriali che gli autori considerano indispensabile ad ogni teoria e pratica del design. Per classificarli sono stati tradotti da oggetti in concetti, in idee cio� utili per comunicare, insegnare e imparare il disegno industriale. Le nuove indicazioni della semiologia, cui � dedicata la parte conclusiva del libro, consentono di operare in tal senso. STORIA DEL DESIGN. To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser. Nella pratica progettuale e nei discorsi critici sull'architettura ricorrono parole quali �storicismo�, �strutturalismo�, �semiotica�, �ermeneutica� e altre, par indicare i principi fondamentali del'arte del costruire. Ispirato a un simile modello, il libro di De Fusco � senza omaggi alla �napoletanit�, miti di citt� �capitale�, tendenze campanilistiche, asprezze polemiche, snobismi di cose non spiegate perch� date per note; � accessibile ad ogni livello di cultura, quindi alla portata di tutti: dei giovani che non hanno ancora conosciuto l'intera citt�, specie nelle sue parti ormai perdute; dei vecchi che le hanno dimenticate e provano piacere in fatti ed immagini che richiamano alla mente giovanili ricordi. II discorso � sempre svolto in stringata aderenza ad interessi reali e ad esperienze precise, lontano da sofisticati intellettualismi o inconcludenti e non operabili fantasticherie. Del resto questa molteplicit� di fruizione non dovrebbe meravigliare data la natura stessa della disciplina trattata. � possibile oggi parlare di architettura europea? Cosicch�, al posto delle vecchie elencazioni merceologiche, di scarso interesse per la progettazione, solo sette tipi di prodotti – i sostitutori, i lavoratori, i sostenitori, i contenitori pieni e cavi, i trasportatori, i visualizzatori – bastano ad individuare e descrivere l'intero campo del design. Pertanto il testo � articolato in capitoli in cui le informazioni generali sono anteposte a quelle contenenti argomenti particolari. Anzitutto una spiegazione dei titolo. Per ogni secolo, dopo un'introduzione che riassume i caratteri architettonici del contesto europeo, vengono forniti: una catalogazione di tutti gli edifici pi� importanti e dell'avanzamento dei lavori nei grandi cantieri suddivisi per anno e per area geografica; cento schede di opere architettoniche (idealmente una per anno), corredate di una o pi� immagini e di una bibliografia di riferimento. Descargas con o sin registro, en español L'Alvino, operando tra l'ultimo periodo borbonico e il primo decennio dell'unit� italiana, costituisce un legame tra un'antica tradizione costruttiva regionale e le nuove riforme urbanistiche connesse al rinnovato assetto nazionale. Dedicato alla storia dell'ADI, il saggio raccoglie tutte le informazioni relative ai programmi, all'organizzazione, alla politica culturale e alle finalit� dell'Associazione, fondata nel 1956. Autore: RENATO DE FUSCO Editore: LATERZA Anno:1975 Collana: UL Condizioni: BUONE CONDIZIONI Categoria: ARCHITETTURA ID titolo:78497751 "STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA" è in vendita da sabato 5 dicembre 2020 alle 13:57 in provincia di Roma STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA" è in vendita da sabato 5 dicembre 2020 alle 13