Trattasi di un Akilaria RC1, progetto Mark Lombard del 2006 circa. Il rake, o appoppamento dell’albero dipende dalla relazione fra lunghezza dello strallo di prua e delle sartie nel suo insieme. Rappresenta una parte fondamentale della barca. La funzione degli stralli, delle sartie e delle crocette Per eseguire qualsiasi regolazione sulle vele è importante comprendere in pieno come un albero di una barca a vela sia sostenuto nella sua posizione. In particolare la curvatura fra la prima crocetta e la testa d’albero si accentuava. Se queste sono troppo molli l’albero scade sottovento tra prima crocetta e testa. Cominciando dalla testa dalbero controllare tutte le connessioni delle antenne e delle luci, sostituire le lampadine, lubrificare le pulegge delle drizze e sostituire quelle logorate. Le crocette non sono perpendicolari alla retta prua-poppa ma inclinate verso poppa sul piano orizzontale. Bisogna ricordare che per una buona andatura di bolina è necessario avere lo strallo di prua il più rettilineo possibile, e questo è molto importante anche con gli avvolgifiocco, che funzionano bene solo se lo strallo è molto tesato. L’influenza di strallo-V1 e D1 sullo sbananamento dell’albero fino alla prima crocetta. Tesando la volante di sinistra tutto sembrava più o meno ok. Con quella di dritta c’era un problema, l’albero andava sopravento all’altezza della seconda crocetta. Volanti Si? Per questo motivo sono realizzati solitamente con cime in dyneema e non con semplice poliestere. Nelleandature portanti le vele debbono essere maggiormenteaperte. La regolazione di base però deve essere adeguata anche con venti leggeri. Questo vuol dire che quando si lasca la drizza randa il boma cade in tuga. Questo significava che la tensione delle V1 non incontrava resistenza. 1994 sistema di ancora sottomarino Wallygator (ORA NARIIDA) CHIUDI. Forte burrasca nelle prossime ore: come affrontarla? Quindi è consigliabile fissare le crocette in posizione rialzata per evitare il pericolo che si abbattano completamente verso il basso, provocando la rottura dellalbero. Pur essendo l’albero in carbonio anzichè alluminio, l’armo è lo stesso di quello di un Mini 650 Pogo2 del cantiere Structures. Regolazione armo in testa d'albero con crocette a quartiere. Questo ci permette di cazzare alta e aumentare lo sbananmento a randa piena. Cosa che prima non era così, con uno scarto percepibile di parecchi gradi. Dunque salvo dovessimo fare una corta con previsione di patana cambiare la regolazione per ogni regata non ha alcun senso. I mostravento di questo tipo danno precise indicazioni per la regolazione fine della scotta di fiocco e del corretto mantenimento di rotta. Dopodiché abbiamo puntato le volanti, giusto come sicurezza. Altre regolazioni piu' finisi possono fare regolando il carrello, il caricabasso, le volanti,il meolo(serve per regolare la tensione della balumina e l'ho riportato soloperche' il nome mi as… Studiate e messe a punto dai regatanti, possono in realtà fare la gioia anche di chi usa la barca solo per andare in crociera. Questa incurvatura permetteva di portare verso prua il “grasso” della randa. Indovina la top 10 e vinci il montepremi! Normalmente le sartie basse si tendono più delle alte perché, come abbiamo visto precedentemente, la parte bassa dellalbero è quella che deve sopportare i carichi maggiori. In fase di regolazione dellalbero è anche importante effettuare un accurato controllo generale. Si differenziano dalle manovre correnti che invece sono le manovre che scorrono attraverso bozzelli e servono per regolare le vele. Lo stralletto di trinca non è una manovra fissa essendo amovibile. Se l’armo è frazionato il suo ruolo diventa parzialmente “strutturale” nel diminuire i carichi di lavoro dell’ultima parte di albero non raggiunta dalle sartie laterali. Vendée Globe 2020 – Seguila con Barca-a-vela.it, Un contributo sardo alla Vendée Globe, l’Everest della vela, Prepare una traversata atlantica: una guida completa per croceristi. In questo articolo ci occuperemo della regolazione delle manovre fisse, ovvero del sartiame di una tipica barca a vela. ... resta inoltre il fatto che la corretta regolazione di tali alberi richiede sicuramente più tempo e personale esperto. Una volta che lalbero è verticale si tendono le sartie basse gradualmente, controllando sempre che lalbero resti allineato. Se sono entrambe troppo cazzate l’albero diventa sempre più dritto a mo’ di palo del telegrafo perdendo la sua bella forma. Cosa si intende quando diciamo che sono strutturali. di bolina). Gli stessi due giri li abbiamo ripresi di strallo di prua. Non spaventatevi se dovete regolare le sartie basse o centrali in maniera asimettrica, l’importante è avere l’alberto centrato. Questo su un albero con due ordini di crocette. POSIZIONE DELLE CROCETTE
Ormai, direi, anche sulle barche da crociera è uno degli armi più comuni. Per preservare la simmetria di regolazione sinistra destra abbiamo mollato due giri completi a sinistra a destra. Sartie in rod interrotto e tre crocette in tubolare. Con questo accorgimento si può accorciare la volante bassa fintanto che l’alta non lavori con la bassa in tensione. Potete fare la prova opposta e cazzare la volante sottovento e verificare che l’albero non scada sotto vento. Per ridurre lo sbananamento dobbiamo quindi ridurre tensione alle V1 ma anche monitorare la tensione delle D1. Prendendo V1 e D1, scuotendole e colpendole si ha come un riferimento rispetto alla loro tensione. Per prima cosa vediamo come possiamo regolare nella maniera migliore il nostro albero. La loro regolazione permette di ottenere il miglior compromesso tra performance, affidabilità e sicurezza. In fondo cazzare la volante sottovento ben simula la pressione del vento sull’albero. È molto importante che le crocette abbiano un angolo verso lalto di 2-4 gradi perché il carico delle sartie agisce nella direzione della bisettrice dellangolo formato dalla sartia stessa dove passa sulla crocetta, spingendo questa verso il basso. Ma spesso lo strallo di prua non ha un arridatoio per la regolazione di fino, ed in ogni caso è molto difficile da regolare in navigazione, per cui bisogna agire indirettamente tesando lo strallo di poppa. paralleli tra loro. La curva verso dritta tra prima e seconda crocetta era imputabile alla diagonale alta D2 di dritta, più tesa di quella di sinistra. Per il momento volevo vedere l’albero senza che fossero in tensione. Global Solo Challenge, il budget non ti rende favorito! Su alcune barche su questa legatura si realizza un loop con T-bone che permette di lasciare la legatura lunga o accorciarla di qualche centimetro. prua, da un paterazzo e dal suo rinvio, da due sartie volanti, da due sartie alte e da due basse. Visto lateralmente inoltra l’albero mostrava un rake ed uno sbananamento veramente eccessivi che andavano corretti. Senza troppi misteri anche qui mi sono affidato alla mia memoria “sensoriale”. modifica la randa. Sàrtie volanti Nel piano velico frazionato la vela di prua è fissata ad un'altezza intermedia dell'albero; per contrastare la tensione portata in quel punto dalla vela, occorre armare alla stessa altezza le sartie volanti, così dette perché ad ogni virata la sartia volante sopravvento viene posta in … A questo punto, l’albero è dritto e per far si che lo rimanga, le sartie andranno regolate entrambe dello stesso numero di giri (se tiriamo 2 giri la sartia … Installazione. Nel nostro caso era evidente che l’arridatoio di sinistra aveva lato coperta molti più giri di quello di dritta, rispetto alla V1 sovrastante. La banana si accentuava fra prima crocetta e testa d’albero dunque sono salito a dare una prima regolata di massima (misurando la simmetria). Visto che siamo in Mediterraneo piuttosto dobbiamo poter intervenire sulla forma della vela all’aumentare del vento. Le volanti sono anche nesessarie in caso di armamento a cutter, per contrastare il tiro dello strallo di trinchetta che essendo attaccato a metà albero lo farebbe piegare in modo eccessivo. Spesso i terminali del sartiame presentano delle vistose ossidazioni o, peggio, delle drizze di barche con già qualche stagione sulle spalle sono spesso al limite della sicurezza soprattutto nel caso si debba mandare un uomo a riva. Per contro con il T-bone aperto, è la volante alta ad avere una maggiore tensione rispetto alla bassa. La distanza fra la drizza e l’albero all’altezza del boma è il vostro rake. • baby stay per regolazione (oppure 4 sartie basse) • 4 sartie basse • 2 sartie basse (a poppa) + stralletto. La variazione di andatura comporta la regolazione delle vele. Questo fino a che non sarà data una regolazione con tensione uguale per le due volanti. Nel caso di un armo con crocette a quartiere, lo strallo viene mantenuto in tensione dalle sartie, quindi la loro regolazione sarà importante anche ai fini del controllo della catenaria e sarà più importante di prima. Le crocette, in questo caso sono in linea, perpendicolari all’asse prua poppa della barca. Personalmente, venendo dalla scuola delle regate, ritengo che una buona tensione sulle sartie migliori le prestazioni della barca specialmente di bolina e limiti le oscillazioni e vibrazioni dellalbero stesso. Bilanciando rischi e benefici alla fine sulla mia barca decisi di eliminare il T-bone e cercare una regolazione media. Sono inoltre barche dove si tende a fare una regolazione media e non toccare il sartiame pre-regata. Semplicemente che il loro ruolo non è solo quello di contere la randa durante l’ammainata. Specie con D2 in bando che non impediscono alla sezione sopra la prima crocetta di sbananare in avanti. Visita il negozio Scopri i servizi Scopri la consulenza Scopri le promozioni, Presidente Centro Italiano Vela d’Altura 2013-2018 Routage Moro di Venezia – Giraglia Rolex Cup 2016 Autore Dalla banca all’oceano Longanesi 2015 Rolex Middle Sea Race 2016 – Class40 Palermo-Montecarlo, Giraglia Rolex Cup 2015 Corsica x tutti 2014 – Primi classificati e record Roma x Tutti 2014 – Terzi classificati Autore Navigare meglio con Marco Nannini 4 DVD Medaglia al Merito della Presidenza del Senato 2013 Arcipelago Mini 650 – 2013 – Primo Classificato proto Velista dell’anno – 2012 – Giornale della vela Global Ocean Race 2011/2012 (Secondo classificato) Route du Rhum 2010 (27esimo/45) Round Britain and Ireland 2010 (Secondo) Medaglia d’onore dallo stato di Rhode Island USA OSTAR 2009 (Primo classificato IRC3), Contatti info@barca-a-vela.it | +39 3204063306, Autrice 99 Domande sulla vela – 2010 Reporter Louis Vuitton e America’s Cup Media Center Giro d’Italia in solitaria 2008 – Libera la vita libera le vele Rotta per Capaci – 2007 – Progetto per vittime della Mafia Rubicon Antigua Challenge 2006 – 3° Posto Spirito di Stella Transat des Alizes 2003 – con Giancarlo Pedote Roma x 2 2003 – Mini 650 (Secondi classificati) Corsica x 2 2000 Mini 650 (Primi classificati) Pirelli Cup, Trofeo Tre Golfi, Maxi Rolex Cup Maxi 80’ Virtuelle – 84’ Stainlager II – 118 ’ Viriella Veleria Olimpic Sails 1999-2000. Innumerevoli sono le serate invernali passate seduti in quadrato a discutere se sia opportuno tesare più o meno le sartie ed ognuno ha la sua idea che difficilmente potrà cambiare. Una modifica di circa 1,5cm che a 20 metri di altezza si notavano eccome. Prima di regolarle potevamo però usarle per fare un test sulla regolazione del nostro albero. Per sistemare un albero come questo, con molteplici problemi, occorre seguire un metodo per arrivare ad un risultato soddisfacente. Prendiamo in considerazione l’albero di un Class40, con due ordini di crocette acquartierate e le sue manovre fisse. Ma ho visto tanti alberi storti e non di poco. Una corretta regolazione e curvatura dell’albero aumentano enormemente le prestazioni dei cabinati a vela, migliorano la conduzione e il comfort in navigazione dell’equipaggio. Questo se ci fosse stata qualche misura presa male che obbligasse a lavorare al limite. Lalbero di una barca a vela da crociera è una componente che viene molto spesso trascurata nella messa a punto generale e nella manutenzione. Come accennato le volanti possono essere usate in diversi modi. Sui Mini 650, per evitare troppe cime e manovre, ed avendo un boma che pesa pochi chili, nulla sostituisce l’amantiglio. Con una barca con armo in testa, il paterazzo poteva essere utilizzato per aumentare la tensione dello strallo di prua con vento forte. Regolazione armo frazionato con strallo di poppa e volanti strutturali Gli alberi frazionati permettono notevoli possibilità di regolazione sui profili della vela. Il rake sposta il centro velico a poppa e lo sbananamento smagrisce la randa, entrambe non vogliamo con venti leggeri. Due giri completi allungavano le V1 di 7-8mm e l’impatto era visibile ad occhio nudo. CHIEF EDITOR | OSTAR 2009 | Round Britain & Ireland 2010 | Route du Rhum 2010 | Global Ocean Race 2011/2012 | Velista dell'anno 2012 | Medaglia al Merito Presidenza del Senato | Medaglia d'Onore R.I. USA | info@barca-a-vela.it | +39 320 4093306. Le sartie volanti Le sartie volanti sono fissate sull’albero all’altezza dell’attacco degli stralli di prua e hanno un ruolo importante nella sua messa a punto: infatti con la loro tensione, si controlla la flessione dell’albero permettendo una migliore regolazione della randa. Dall’altro lato invece lasciando ruotare l’arridatoio rispetto sia al filetto alto che quello basso. La prima operazione da fare è posizionare lalbero esattamente verticale, con le sartie alte, servendosi di una drizza (per esempio quella della randa) per controllare che la distanza dalla testa dalbero alla falchetta sia uguale dalle due parti. Non essendo stato io a montare l’albero non potevo aver certezza che gli arridatoi fossero stati inseriti correttamente. Rappresentano una parte vitale di una barca a vela. Anche longitudinalmente bisogna per prima cosa mettere lalbero in posizione verticale, o con una leggera inclinazione verso poppa. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria è bene ricordare che la principale causa dellossidazione è il sale marino e pertanto la cosa migliore è lavare il più spesso possibile con acqua dolce albero, boma, tangone, drizze, tenditori e tutto il resto dellattrezzatura di coperta. Oltre a questo era evidente come quando si cazzava la coppia di volanti di dritta l’albero deteriorava nella sua forma. Per quanto riguarda la regolazione delle volanti le lascio per ultime, perché come vedremo ci sono varie opzioni sul come usarle. Eliminando del tutto il paterazzo dalle manovre fisse, che era d’intralcio, è stato possibile introdurre rande a testa quadra o “square top”. Se ci si mette le mani senza seguire una sequenza e senza sapere quel che si fa si gira in tondo come un cane che si mode la coda. Fra le manovre fisse o correnti non c’è paterazzo, cosa comune su tantissime imbarcazioni moderne. Ovvero cazzarle a ferro ed osservare l’effetto che per questo tipo di barca non deve essere significativo (tornerò su questo punto). CONTROLLI E MANUTENZIONE
L’armo più tradizionale è storicamente stato quello in testa. sartie volanti. Una sicurezza in più in caso di mare formato per evitare il “pompaggio” dell’albero ed anche un mezzo per una regolazione di fino. Il rake o appoppamento complessivo risultava ancora eccessivo. Per poter parlare anche di volanti, senza paterazzo fra le manovre fisse, abbiamo scelto un Class40. Write CSS OR LESS and hit save. Dopodiché faceva una curvatura a destra per poi tornare a sinistra tra la prima crocetta e il testa d’albero. Controllare che le drizze di acciaio lavorino su pulegge di alluminio anodizzato o di teflon, perché le solite pulegge di derlin non ne reggono il carico e si rompono (sono anche da evitare le pulegge di bronzo che creano corrosione galvanica con lalluminio).